Tensioni tra destra e sindaca su presunti finanziamenti illeciti: il Pd parla di accuse indegne

"Immagine che rappresenta le tensioni politiche tra destra e sindaca riguardo a presunti finanziamenti illeciti, con il Pd che definisce le accuse indegne."
tensioni politiche nel 2025: il pd difende la sindaca dalle accuse di finanziamenti illeciti da parte della destra

La battaglia politica a Firenze si fa sempre più accesa, con il centrodestra che solleva pesanti accuse riguardo a presunti finanziamenti illeciti alla campagna elettorale della sindaca , in vista delle amministrative del 2024 . Alessandro Draghi , rappresentante di Fratelli d’Italia , ha evocato un presunto “sistema Funaropoli “, suggerendo che ci siano ombre sui contributi ricevuti, ammontanti a 250mila euro . La tensione è palpabile e il clima di sospetto si intensifica.

Accuse e trasparenza

Questa controversia è emersa durante una conferenza stampa a Palazzo Vecchio , dove Draghi ha puntato il dito non solo contro i fondi della sindaca , ma anche contro le associazioni legate al centrosinistra . Secondo le sue affermazioni, il gruppo ” Punto su Firenze “, guidato da Maurizio Frittelli , avrebbe raccolto 87.400 euro , di cui 10.000 euro versati a ” Firenze Futura “, che a sua volta avrebbe donato 15.000 euro alla sindaca . Draghi ha anche menzionato Ridemovi , la società che gestisce il bike sharing , accusandola di aver contribuito con 2.000 euro alla campagna elettorale . Inoltre, tra i sostenitori di Firenze Futura figura Architecna Engineering , incaricata di uno studio di fattibilità per il nodo di interscambio del tram di viale Europa .

La risposta del Partito Democratico è stata immediata. Emiliano Fossi ha difeso la sindaca , definendo le accuse un “minestrone” creato per screditare il centrosinistra . Ha espresso solidarietà a Funaro , Marini e Ceccarelli , affermando che l’attacco è un’operazione politica mirata. “Non si tratta di gossip”, ha ribattuto Draghi , “ma di controllate che sostengono il controllore”. Tuttavia, le parole di Fossi non sono riuscite a placare le tensioni.

Il ruolo della commissione controllo

La situazione si complica ulteriormente con l’annuncio di un esposto in procura da parte di Bambagioni , presidente della commissione Controllo . “Ci sono tre membri della famiglia Perini incardinati nel potere fiorentino”, ha dichiarato, alludendo a legami tra i finanziatori e le istituzioni locali . Bambagioni ha citato nomi di spicco, come il presidente e l’amministratore delegato di Alia Multiutility , sollevando interrogativi su come il PD possa giustificare le assunzioni di figure legate a questi finanziatori .

Il clima di sfiducia è palpabile, e le domande si moltiplicano. “Che ne pensa il segretario cittadino Ceccarelli , che ha ricevuto un incarico in Città Metropolitana ?”, ha incalzato Bambagioni . Le accuse di finanziamenti occulti e conflitti di interesse si fanno sempre più insistenti, costringendo il PD a rispondere a interrogativi scomodi.

La difesa del PD

In risposta alle accuse, il PD ha alzato le barricate. I consiglieri dem , Milani , Innocenti e Balli , hanno definito le dichiarazioni di Bambagioni “indegne” e “lesive della dignità di chi amministra”. Hanno anche chiesto trasparenza sui finanziatori del centrodestra , sottolineando che molte delle imprese che sostengono la destra hanno appalti con il Comune . “Cosa avrebbero fatto in caso di vittoria?”, si sono chiesti. Funaro , dal canto suo, ha deciso di non restare in silenzio. Ha già dato mandato ai suoi legali di valutare azioni legali contro le affermazioni ritenute gravi. La sua posizione è chiara: non intende subire passivamente un attacco che considera infondato. La tensione tra le parti è palpabile e il clima di incertezza si fa sempre più denso.

Microfinanziamenti e sostenitori

Marco Semplici , esponente della Lista Funaro , ha cercato di mettere in luce un altro aspetto della questione. Secondo lui, i fondi ricevuti dalla sindaca derivano da “tanti piccoli microfinanziamenti ” da parte di cittadini comuni. Ha citato esempi di sostenitori che in passato hanno contribuito anche a Fratelli d’Italia , come Gennaro Galdo e Francesco Macrì , evidenziando che la politica è spesso più complessa di quanto sembri.

In questo contesto, la battaglia per la verità continua, con accuse e difese che si intrecciano in un clima di crescente tensione. La campagna elettorale per le amministrative del 2024 si preannuncia infuocata, e Firenze si trova al centro di un dibattito che potrebbe avere ripercussioni significative per il futuro politico della città.

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