Il ritrovamento di un corpo carbonizzato nelle campagne di Canosa di Puglia ha scosso profondamente la comunità locale, riportando alla ribalta un caso di scomparsa che ha tenuto in apprensione la città di Barletta. Gli inquirenti, sebbene non abbiano ancora confermato ufficialmente l’identità del cadavere, nutrono forti sospetti che possa trattarsi di Francesco Diviesti, un giovane di 26 anni scomparso il 25 aprile. Le indagini, ora sotto l’egida della Dda di Bari, si focalizzano su un possibile omicidio con modalità che richiamano a un metodo mafioso.
Cadavere carbonizzato a Canosa di Puglia
Il drammatico ritrovamento è avvenuto martedì 29 aprile, in una località conosciuta come Femmina Morta, situata tra Canosa di Puglia e Minervino Murge. La notizia ha rapidamente fatto il giro dei media, incluso il programma Chi l’ha Visto?, che ha alimentato il sospetto che il corpo potesse appartenere a Diviesti. Sebbene non ci sia stata una conferma ufficiale, le forze dell’ordine hanno già avviato le procedure per identificare il cadavere tramite analisi del DNA. Come riportato da Quotidiano Nazionale, i genitori di Francesco sono stati informati del ritrovamento e attendono ulteriori sviluppi.
La polizia scientifica ha condotto rilievi sul corpo, notando la presenza di un tatuaggio e di un braccialetto, elementi che potrebbero rivelarsi determinanti per l’identificazione. Gli investigatori sono al lavoro per ricostruire gli eventi che hanno portato alla scomparsa di Diviesti e ai quattro giorni di mistero che hanno preceduto il ritrovamento.
Le indagini
Dopo il ritrovamento, il fascicolo è stato trasferito dalla Procura di Trani alla Dda di Bari, dove il pm Ettore Cardinali coordina le indagini. La condizione del corpo ha sollevato sospetti di omicidio, e gli inquirenti stanno esaminando la possibilità di un collegamento con dinamiche mafiose. Le autorità stanno analizzando ogni dettaglio, cercando di comprendere cosa sia accaduto nei giorni in cui Francesco è scomparso.
Le indagini non si concentrano solo sul momento della scomparsa, ma anche sulle attività e le interazioni di Diviesti nei giorni precedenti il ritrovamento. Ogni informazione e testimonianza potrebbe rivelarsi cruciale per fare luce su questo inquietante caso.
La scomparsa di Francesco Diviesti
Francesco Diviesti era un giovane di Barletta, e la sua scomparsa ha colpito profondamente la sua famiglia e i suoi amici. Il 25 aprile, dopo aver trascorso un pomeriggio con alcuni conoscenti, aveva inviato un messaggio ai genitori alle 20:18. Poco dopo, alle 20:30, è uscito di casa e, secondo le ultime immagini disponibili, è stato visto entrare nel barber shop dove lavorava con il padre a mezzanotte. Da quel momento, le sue tracce sono svanite nel nulla.
Le ricerche sono iniziate il giorno successivo, il 26 aprile, quando la famiglia, preoccupata per la sua assenza, ha tentato invano di contattarlo. La comunità si è mobilitata per cercarlo, ma il destino di Francesco è rimasto avvolto nel mistero fino al tragico ritrovamento del corpo.
La situazione è in continua evoluzione e gli sviluppi delle indagini saranno seguiti con grande attenzione, mentre la comunità di Barletta e i familiari di Francesco sperano di ottenere giustizia e chiarezza su quanto accaduto.