Un tragico evento ha colpito la comunità di Soresina, in provincia di Cremona, dove un operaio di 35 anni ha perso la vita durante i lavori di ristrutturazione di un supermercato. L’incidente si è verificato nel pomeriggio del 29 aprile 2025, quando l’uomo, identificato come Moamen Khairy Selim Osman, è stato colpito alla testa da un escavatore che stava manovrando.
Dinamica dell’incidente
Era circa le 14:50 quando si è consumata la tragedia nel cantiere. Le prime ricostruzioni fornite dai carabinieri e dai tecnici dell’Ats Val Padana indicano che l’operaio era impegnato in lavori di riqualificazione del parcheggio del supermercato. Non è ancora chiaro se un malore o una distrazione abbiano causato l’incidente, ma sembra che l’uomo sia rimasto incastrato e colpito dalla benna dell’escavatore, l’attrezzo situato all’estremità del braccio del mezzo, utilizzato per sollevare e spostare materiali. Purtroppo, le ferite riportate erano così gravi che non c’è stato nulla da fare: Moamen è deceduto sul colpo.
Chi era la vittima dell’incidente di Soresina
Moamen Khairy Selim Osman, l’operaio tragicamente scomparso, lavorava per una ditta di Milano specializzata nella ristrutturazione di spazi commerciali. Era attivo nel cantiere di Soresina, dove svolgeva il suo lavoro da solo. La notizia della sua morte ha colpito profondamente non solo i colleghi, ma l’intera comunità, che ora si unisce attorno alla famiglia dell’uomo in questo momento di grande dolore.
L’arrivo sul posto dei soccorsi
Subito dopo l’incidente, i colleghi di Moamen hanno allertato i soccorsi, e il personale del 118 è arrivato sul luogo della tragedia intorno alle 15:00. Tuttavia, al loro arrivo, i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’operaio, le cui ferite erano troppo gravi per ogni tentativo di rianimazione. A seguito di questo tragico evento, l’autorità giudiziaria ha avviato un’inchiesta per determinare le cause esatte dell’incidente e valutare eventuali responsabilità. La salma di Moamen è stata messa a disposizione degli investigatori, che hanno disposto l’autopsia per chiarire ulteriormente le circostanze della sua morte.
La comunità di Soresina è in lutto, e ci si augura che la verità emerga al più presto, affinché simili tragedie possano essere evitate in futuro.
Martina Rossi