Un tragico evento ha scosso la comunità di Zinasco, un comune situato in provincia di Pavia, dove un giovane di circa 25 anni è stato trovato privo di vita. Il corpo è stato rinvenuto lungo l’argine del fiume Po, in un’area conosciuta come Bombardone. La macabra scoperta è avvenuta il 30 aprile, intorno alle 11:30, quando alcuni amici, preoccupati per la sua assenza, hanno deciso di intraprendere una ricerca. La vittima, che potrebbe essere un turista tedesco, presentava una profonda ferita alla gola e accanto a lui è stato rinvenuto un grosso coltello da cucina insanguinato.
Turista trovato morto a Zinasco
La scena si è rivelata inquietante. I ragazzi, che stavano trascorrendo alcuni giorni in campeggio, avevano visto il loro amico per l’ultima volta verso le 8 del mattino. Dopo un periodo di attesa e una prima ricerca senza esito, il tragico ritrovamento ha segnato un cambiamento drammatico nelle loro vacanze. Il corpo è stato scoperto a breve distanza da un laghetto e da un’area di campeggio, un luogo frequentato da appassionati di pesca e natura.
Attualmente, la vittima non è stata ufficialmente identificata, ma le autorità sospettano che fosse parte di un gruppo di giovani tedeschi in visita nella zona. La presenza del coltello accanto al corpo ha sollevato interrogativi inquietanti, aprendo la strada a due possibili scenari: un omicidio o un gesto estremo compiuto in solitudine. Le indagini sono ora in corso per chiarire le circostanze che hanno portato a questa tragedia.
Gli investigatori non escludono la pista dell’omicidio
I carabinieri della compagnia di Pavia, sotto la direzione della Procura della Repubblica, hanno avviato immediatamente le indagini. Gli inquirenti si sono recati sul luogo del ritrovamento per eseguire i primi rilievi tecnici e hanno delimitato l’area per raccogliere prove. L’autopsia e l’analisi dei rilievi forensi saranno cruciali per ottenere informazioni più dettagliate sulla causa della morte.
Gli amici della vittima sono stati ascoltati separatamente per ricostruire gli eventi che hanno preceduto la scomparsa del giovane. Sebbene nessuno di loro abbia segnalato litigi o comportamenti strani, le loro testimonianze saranno incrociate con le evidenze raccolte sul posto. Al momento, non ci sono indicazioni di testimoni esterni, poiché la zona è isolata e priva di telecamere di sorveglianza. Le forze dell’ordine sperano che l’analisi del coltello e delle tracce biologiche possa rivelare elementi chiave per la risoluzione del caso.
Il precedente a pochi chilometri di distanza
Questa non è la prima volta che la campagna tra Zinasco e il Po è teatro di eventi tragici. Nel 2011, lungo l’argine del fiume, fu rinvenuto il corpo senza vita di una donna. Anche in quel caso si parlò di suicidio, ma la vicenda rimase avvolta nel mistero per mesi, senza che venisse mai fatta chiarezza. La comunità è ora in attesa di risposte e spera che le indagini attuali possano portare a una soluzione più rapida e definitiva rispetto al passato.
Alessandro Moretti