Sophie Codegoni racconta le minacce di Alessandro Basciano e l’odio ricevuto sui social media.

"Immagine di Sophie Codegoni che parla delle minacce ricevute da Alessandro Basciano e dell'odio sui social media."
Sophie Codegoni condivide la sua esperienza sulle minacce ricevute da Alessandro Basciano e l'odio sui social media nel 2025

Nel 2025, la vita di Sophie Codegoni si trasforma in un incubo. L’influencer, che ha recentemente denunciato le violenze e le minacce ricevute dall’ex compagno Alessandro Basciano, ha condiviso la sua esperienza in un’intervista al Corriere della Sera. Madre di una bambina di due anni, Sophie ha descritto le sfide che sta affrontando, non solo a causa della battaglia legale, ma anche per l’odio che la investe sui social media.

Le parole di Sophie Codegoni

“A volte mi chiedo: ma chi me l’ha fatto fare di denunciare?”, ha dichiarato Sophie, rivelando il peso emotivo di questa scelta. La 23enne ha raccontato di sentirsi sola e di vivere un vero e proprio “inferno”. Nonostante la consapevolezza di aver fatto la cosa giusta, il suo percorso è stato segnato da atti di stalking, insulti e minacce di morte da parte di Basciano. Dopo la prima denuncia, presentata nel dicembre 2023, ha tentato di ricostruire la sua vita, ma ha dovuto affrontare un calvario durato oltre un anno. Solo a novembre 2024, una seconda denuncia ha portato all’apertura di un’indagine nei confronti del dj, accusato di stalking aggravato.

Il braccialetto elettronico ad Alessandro Basciano

La situazione di Basciano è peggiorata quando la Corte di Cassazione ha imposto l’obbligo di indossare un braccialetto elettronico e un divieto di avvicinamento a meno di 500 metri da Sophie e dalla loro figlia. Attualmente, il 35enne si trova a Miami, ma per Sophie questa distanza non offre alcuna garanzia di sicurezza. “Sì, ma tornerà”, ha affermato, esprimendo la sua preoccupazione. “Spero che si curi. Non voglio distruggerlo, ma proteggere me stessa e mia figlia. Non sono felice di come siano andate le cose.”

La testimonianza dell’influencer

“Mi sento svuotata, piango sempre. Non ho mai dato peso agli haters, ma oggi ogni parola è una ferita”, ha confessato Sophie, rivelando il suo senso di isolamento e i pregiudizi legati al suo lavoro. Nonostante tutto, cerca di mantenere un sorriso per il bene della sua bambina e della sua carriera.

Sophie ha anche evidenziato come le istituzioni, pur essendo presenti, non riescano a rispondere in modo tempestivo alle emergenze. “I tempi sono lunghissimi. L’emergenza scatta solo quando ci sono coltellate. Se una donna non se ne va, è perché non è lucida. Questi uomini ti portano a pensare che sia sempre colpa tua e non cambiano mai”, ha concluso, mettendo in luce la complessità della situazione che sta vivendo.

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