Mattias Conti riconosciuto da un testimone per il gesto di vittoria dopo la strage di Monreale

"Mattias Conti celebra il gesto di vittoria dopo la strage di Monreale, riconosciuto da un testimone."
Mattias Conti celebrato per il suo gesto di vittoria dopo la strage di Monreale, un simbolo di resilienza e speranza nel 2025

Mattias Conti, un ragazzo di 19 anni, è stato arrestato a Palermo con l’accusa di aver preso parte alla tragica sparatoria avvenuta a Monreale il 27 aprile. Questo drammatico evento ha profondamente scosso la comunità locale, causando la morte di tre persone: Andrea Miceli, Salvatore Turdo e Massimo Pirozzo. Le immagini delle telecamere di sicurezza mostrano Conti mentre, in un gesto provocatorio, alza le braccia in segno di vittoria, impugnando una pistola nella mano destra e indossando un giubbotto bianco che lo ha reso facilmente identificabile.

Conti, la testimonianza e la foto

Dopo l’arresto di Salvatore Calvaruso, ritenuto l’esecutore materiale della sparatoria, e di Samuele D’Acquisto, il conducente della moto coinvolta, la procura di Palermo, sotto la direzione di Maurizio de Lucia, ha identificato un terzo sospettato. La testimonianza di una giovane donna, fidanzata di una delle vittime, si è rivelata cruciale per il fermo di Conti. La ragazza, presente durante la sparatoria, ha consegnato ai carabinieri una foto che ritrae Conti insieme agli altri due arrestati e ad altri ragazzi, scattata poche ore prima del tragico evento.

La procura ha così chiuso il cerchio su questa sparatoria che ha lasciato un segno indelebile nella comunità, concentrandosi ora su altri quattro ragazzi presenti nella foto, indagati per rissa aggravata. Nonostante il timore di possibili ritorsioni da parte del gruppo dello Zen, la giovane ha trovato il coraggio di testimoniare, motivata dal desiderio di giustizia per il suo fidanzato.

La ragazza che vuole giustizia per il fidanzato

La foto che ha portato all’arresto di Conti è stata scattata in un momento di apparente normalità, ma che nascondeva tensioni pronte a esplodere. La giovane donna, pur essendo terrorizzata, ha deciso di farsi avanti, consapevole dell’importanza della sua testimonianza. Nello scatto, Conti indossa gli stessi abiti descritti dai testimoni, confermando la sua presenza alla rissa che ha preceduto la sparatoria.

Tre dei ragazzi presenti nella foto sono già in carcere, mentre le indagini continuano per identificare e arrestare gli altri coinvolti. La determinazione della fidanzata nel portare avanti la sua testimonianza è un segnale forte di come la comunità non intenda rimanere in silenzio di fronte a tali atti di violenza.

Braccia alzate in segno di vittoria

Un altro testimone oculare ha confermato la presenza di Conti nei momenti successivi alla sparatoria. Come riportato dal Giornale di Sicilia, il testimone ha descritto la scena: “Lo vedevo che, mentre stringeva in una mano il casco, alzava entrambe le braccia in aria, come per fare un segno di vittoria”. Questo gesto, che potrebbe apparire innocuo in un altro contesto, assume un significato inquietante dopo un evento così tragico.

La testimonianza di questo testimone, insieme a quella della fidanzata della vittima, ha fornito alle autorità le prove necessarie per procedere con l’arresto di Conti. La comunità di Monreale continua a fare i conti con le conseguenze di questa violenza, mentre si cerca giustizia per le vittime e si spera che simili episodi non si ripetano in futuro.

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