Un carabiniere di Albino salva una donna da un tentativo di suicidio, Meloni lo celebra come eroe

"Carabiniere di Albino salva una donna da suicidio, Meloni lo celebra come eroe"
un carabiniere di albino interviene con coraggio per salvare una donna da un tentativo di suicidio, ricevendo elogi dalla premier meloni per il suo gesto eroico

Un atto di coraggio ha catturato l’attenzione dell’intera nazione: Lorenzo Fascì, un carabiniere di 28 anni in servizio ad Albino, ha salvato una donna da un tentativo di suicidio a San Paolo d’Argon, in provincia di Bergamo. La premier Giorgia Meloni lo ha definito un autentico eroe, ma il giovane militare ha risposto con grande umiltà, sottolineando che la cosa più importante è che la donna sia ora al sicuro.

Il tentato suicidio di una donna a San Paolo d’Argon

Era un lunedì mattina, il 12 maggio, quando Lorenzo si trovava in auto con la fidanzata e il suocero. Sebbene non fosse in servizio, il destino lo ha chiamato a un compito ben più significativo. Mentre percorrevano la statale 41, hanno notato una donna in evidente crisi, in bilico sul bordo di un cavalcavia.

Subito, Lorenzo ha fermato l’auto e il suocero ha tentato di avviare un dialogo con la donna, mentre la fidanzata contattava i soccorsi. Ma il carabiniere ha deciso di intervenire: ha scavalcato il parapetto e si è avvicinato a lei. “Quando mi ha visto, mi ha chiesto di non muovermi, altrimenti si sarebbe buttata”, ha raccontato Lorenzo in un’intervista all’Adnkronos. Con calma, le ha spiegato di essere un carabiniere e, mentre parlavano, ha ridotto la distanza tra loro, fino a raggiungerla. “L’ho stretta a me e l’ho tenuta ferma fino all’arrivo dei soccorsi, che sono giunti dieci minuti dopo”, ha aggiunto.

Il racconto del carabiniere

Quando i carabinieri di Trescone Balneario e i sanitari del 118 sono arrivati sul posto, la situazione era ancora critica. La donna, visibilmente scossa, non mostrava segni di voler scendere dal cavalcavia. Tuttavia, Lorenzo non l’ha abbandonata. “Parlando, siamo riusciti a convincerla a muoversi verso il ciglio della strada”, ha spiegato. “E quando ci siamo abbracciati, è stato un momento di grande connessione. Quell’abbraccio è stato il gesto che più mi ha colpito”, ha continuato il carabiniere, rivelando di aver utilizzato tecniche per instaurare un rapporto di fiducia con la donna.

La sua determinazione e il suo coraggio hanno fatto la differenza in un momento di grande vulnerabilità. Lorenzo ha dimostrato che, anche in situazioni disperate, la comunicazione e l’empatia possono salvare vite.

Il commento di Giorgia Meloni e la replica di Lorenzo

La premier Giorgia Meloni ha voluto rendere omaggio a Lorenzo attraverso i suoi canali social, condividendo un comunicato dell’Arma dei Carabinieri e definendolo un eroe. La reazione del carabiniere è stata di gratitudine, ma con un tocco di modestia: “Mi ha fatto molto piacere e la ringrazio, ma il premio principale è che la donna sia salva. Il resto viene meno”, ha dichiarato.

Questo episodio non è isolato. Solo pochi giorni prima, il 2 maggio, a Catania, un uomo aveva minacciato di suicidarsi tagliandosi le vene con una lametta. Gli agenti di polizia, mantenendo la calma, erano riusciti a tenerlo al telefono fino all’arrivo sul posto, dove lo hanno salvato in extremis. Questi eventi ci ricordano l’importanza di intervenire e di essere presenti nei momenti di crisi, e il coraggio di Lorenzo Fascì è un esempio luminoso di come ogni vita possa essere salvata con un gesto di umanità.

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