Truffe assicurative a Caserta: 30 indagati tra avvocati, medici e giudici per incidenti falsi

"Truffe assicurative a Caserta: 30 indagati tra avvocati, medici e giudici per incidenti falsi"
truffe assicurative a caserta: 30 indagati tra avvocati, medici e giudici coinvolti in schemi di incidenti falsi nel 2025

Un’importante operazione ha scosso la città di Caserta, portando all’indagine di ben 30 individui per presunti reati legati a truffe assicurative connesse a falsi incidenti stradali. Questa iniziativa ha visto la sinergia tra la Squadra Mobile e la Guardia di Finanza, che hanno eseguito decreti di perquisizione nei confronti di avvocati, medici, falsi testimoni e persino di tre giudici di pace.

Le indagini in corso

Le indagini, condotte dalle procure di Roma e Santa Maria Capua Vetere, hanno messo in luce un sistema ben strutturato, in cui alcuni avvocati orchestravano l’intero processo relativo ai falsi incidenti. Questi legali avevano rapporti privilegiati con medici designati come consulenti tecnici dai giudici di pace e interagivano con i professionisti delle compagnie assicurative. La rete di complicità si estendeva a clienti e falsi testimoni, rendendo l’operazione ancora più complessa.

Modus operandi sospetto

Le indagini hanno rivelato un modus operandi sorprendentemente simile tra i vari incidenti denunciati. Nonostante le apparenti differenze in termini di tempo, luogo e persone coinvolte, i dettagli presentavano anomalie ricorrenti. Tra gli eventi più comuni figuravano investimenti di pedoni sulle strisce o ciclisti, spesso senza la presenza di forze dell’ordine sul posto, il che sollevava ulteriori sospetti.

Il ruolo degli intermediari

Un aspetto interessante emerso dalle indagini è stato il coinvolgimento di intermediari, che reclutavano individui disposti a denunciare incidenti falsi in cambio di compensi monetari. Le somme variavano da 100 a 150 euro per ogni incontro, che includeva referti ospedalieri e visite tecniche, fino a un pagamento finale che poteva raggiungere i 400 o 500 euro alla conclusione della pratica.

Giudici di pace complici

Un elemento scioccante dell’inchiesta ha riguardato il coinvolgimento di alcuni giudici di pace di Santa Maria Capua Vetere. Questi magistrati, in cambio di denaro, avrebbero emesso sentenze favorevoli per gli avvocati, accettando richieste di risarcimento per danni fisici e morali derivanti da incidenti falsi. Questo ha sollevato interrogativi sulla legalità e sull’integrità del sistema giudiziario locale.

Questa operazione non solo evidenzia la gravità delle truffe assicurative in atto, ma sottolinea anche l’urgenza di un’azione incisiva per ripristinare la legalità e la fiducia nel sistema. La lotta contro questo fenomeno è solo all’inizio, e ci si aspetta che ulteriori sviluppi emergano nei prossimi mesi.

Related Post