Chiara Petrolini a processo per l’omicidio dei suoi neonati: prima udienza il 30 giugno.

Chiara Petrolini, una ragazza di ventun anni, si appresta a sostenere un processo per l’omicidio dei suoi due neonati, i cui corpi sono stati scoperti sepolti nel giardino della sua casa. La prima udienza è fissata per il 30 giugno 2025, e l’accusa che pende su di lei include la grave imputazione di premeditazione.

Il processo di Chiara Petrolini

Il caso di Chiara Petrolini ha catturato l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica. La giovane, accusata di aver ucciso i suoi due figli, ha visto confermare l’inizio del processo dalla giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Parma, Gabriella Orsi. I neonati, il primo nato il 12 maggio 2023 e il secondo il 7 agosto 2024, sono stati al centro di un’indagine che ha portato alla decisione di processare la ragazza. Durante l’udienza preliminare, Chiara e il suo ex fidanzato Samuel, padre ignaro dei bambini, erano presenti, rendendo la situazione ancora più drammatica.

Il momento dell’arresto

Samuel ha scoperto della gravidanza della sua ex fidanzata solo in occasione dell’arresto di Chiara. Questo evento ha segnato un punto di svolta nella sua vita, costringendolo ad affrontare la dolorosa realtà della perdita dei suoi figli, a cui ha dato un nome e per i quali ha celebrato i funerali.

Chiara Petrolini è agli arresti domiciliari dal 20 settembre 2024, giorno in cui è stata arrestata con l’accusa di occultamento del cadavere del primo neonato. Solo in seguito è stato rinvenuto il corpo del secondo bambino. Inizialmente, la giovane aveva negato di aver partorito e sepolto i neonati, ma le indagini hanno rivelato che il secondo neonato è deceduto a causa di un’emorragia, probabilmente provocata dalle azioni della madre durante il parto.

Quando inizia il processo

Dopo un lungo periodo di indagini e confessioni, il processo è finalmente alle porte. Chiara Petrolini è stata rinviata a giudizio e la prima udienza si terrà il 30 giugno 2025, alle 9:30 del mattino. È previsto che durante l’udienza siano presenti anche familiari e amici, alcuni dei quali potrebbero avere un coinvolgimento indiretto nella vicenda.

Fino a quel momento, Chiara rimarrà agli arresti domiciliari, nonostante le richieste della procura di Parma per un trasferimento in carcere. La comunità attende con trepidazione l’inizio del processo, che promette di svelare ulteriori dettagli su una storia già di per sé tragica e complessa.