Scoperta shock a Porto Viro: il ritrovamento di Bruno Sette
Il corpo di Bruno Sette, settantenne originario di Porto Viro, è stato rinvenuto senza vita nella mattina del 23 maggio 2025, all’interno della sua villa in via Turati. Questo tragico evento ha scosso profondamente la comunità locale. Bruno, conosciuto per la sua lunga carriera come autotrasportatore, presenta segni di violenza, tra cui ferite alla testa e tracce di sangue nel cortile, il che ha spinto le forze dell’ordine a indagare su un possibile omicidio.
Interrogatorio del figlio
Uno dei figli di Bruno Sette è stato interrogato dai carabinieri presso il comando della compagnia di Adria, in provincia di Rovigo. Al momento, non sono stati adottati provvedimenti nei suoi confronti, ma le indagini proseguono con grande intensità. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire le ultime ore di vita dell’uomo per chiarire le circostanze della sua morte. Il cadavere è stato trovato nel vialetto interno della sua abitazione, un luogo che fino a quel momento era considerato sicuro e tranquillo.
Ipotesi di omicidio mascherato
Le evidenze raccolte sul luogo del delitto hanno portato i carabinieri a considerare l’ipotesi di un omicidio volontario travestito da incidente. Le prime ricostruzioni suggeriscono che Bruno Sette possa essere stato colpito ripetutamente con un oggetto contundente e poi posizionato in strada per far sembrare che fosse stato investito. Tuttavia, esperti del settore hanno escluso questa possibilità, poiché la posizione del corpo non corrisponde a quella tipica di una vittima di incidente stradale.
I soccorritori del Suem 118 sono stati i primi a intervenire, constatando il decesso dell’uomo. Successivamente, i carabinieri hanno acquisito i filmati delle videocamere di sicurezza della zona, sperando di raccogliere ulteriori indizi. Saranno necessari esami autoptici più approfonditi per determinare con certezza la causa della morte.
La famiglia di Bruno Sette
Bruno Sette era separato dalla moglie, attualmente residente in Toscana. La sua famiglia è composta da tre figli: due maschi, uno dei quali lavora come autotrasportatore e l’altro come pizzaiolo, e una figlia che gestisce un’agenzia di viaggi. La figura di Bruno era ben nota e rispettata a Porto Viro, e la sua scomparsa ha lasciato un segno profondo nella comunità. Le indagini continuano, con la speranza di fare luce su questo tragico evento che ha colpito una famiglia e un’intera comunità.