Due giovani residenti a Mantova sono stati arrestati per possesso di un notevole quantitativo di hashish destinato allo spaccio. L’operazione, condotta dalla Squadra Mobile locale, ha portato alla luce oltre 24 kg di sostanza stupefacente e una somma di 31.490 euro in contante, il tutto nel 2025.
Operazione sotto copertura
La Polizia di Stato ha avviato l’operazione dopo aver ricevuto segnalazioni riguardanti un ventiduenne di origine cubana, naturalizzato italiano, sospettato di rifornirsi di sostanze illecite. Gli agenti, seguendo le tracce del giovane, hanno deciso di intervenire, scoprendo che la droga era nascosta all’interno della sua abitazione. Gli investigatori hanno operato con cautela, monitorando i movimenti del sospetto prima di procedere all’arresto.
Il blitz nel garage
Durante la perquisizione del garage del giovane, gli agenti hanno trovato una serie di involucri utilizzati per il confezionamento dell’hashish. Incapaci di fornire spiegazioni convincenti, i due ventiduenni sono stati sottoposti a controlli più approfonditi. Il risultato è stato sorprendente: circa 8 kg e mezzo di hashish, insieme a materiale per il confezionamento e ben 26.740 euro in contante. La quantità di droga e il denaro rinvenuto hanno immediatamente sollevato l’allerta per un’operazione di spaccio di grandi dimensioni.
Scoperte inaspettate
Non soddisfatti di quanto trovato, gli agenti hanno esteso la perquisizione all’abitazione di un amico del giovane cubano, anch’esso residente nella provincia di Mantova. Qui, la situazione si è rivelata ancora più grave: oltre 16 kg di hashish sono stati scoperti, insieme a ulteriori 4.750 euro in contante, abilmente nascosti in una scaffalatura. Questo ha confermato le ipotesi degli investigatori riguardo a un’operazione di spaccio ben organizzata.
Le conseguenze legali
I due giovani sono stati arrestati e trasferiti presso la Casa Circondariale di Mantova, dove rimarranno in attesa dell’udienza di convalida. È fondamentale sottolineare che, secondo la legge, gli arrestati sono considerati innocenti fino a prova contraria da parte dell’Autorità Giudiziaria. La vicenda ha sollevato interrogativi sulla diffusione dello spaccio di sostanze stupefacenti nella zona, un tema che continua a preoccupare le forze dell’ordine e la comunità locale.
In questo contesto, la lotta contro il traffico di droga rimane una priorità per le autorità, che si impegnano a garantire la sicurezza dei cittadini e a combattere il fenomeno dello spaccio.
Martina Rossi