Tre cittadini del Bangladesh sono stati arrestati a Pozzallo, in Sicilia, con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’operazione che ha portato al loro fermo è stata avviata in seguito allo sbarco di 31 migranti, avvenuto il 23 maggio 2025. Le indagini sono state condotte dalla Squadra Mobile della Questura, in collaborazione con la Capitaneria di Porto e la Polizia Scientifica, un esempio di efficace cooperazione tra diverse forze dell’ordine.
Indagini avviate dopo lo sbarco
Le indagini sono partite immediatamente dopo l’arrivo dei migranti, tutti provenienti dal Bangladesh. Le autorità hanno raccolto informazioni fondamentali attraverso le testimonianze dei migranti e l’analisi dei loro telefoni cellulari. Questi dispositivi hanno fornito dettagli cruciali sul viaggio, iniziato dalla Libia e conclusosi con il soccorso in mare. Le dichiarazioni dei migranti hanno delineato chiaramente le difficoltà affrontate durante la traversata, mettendo in luce il ruolo degli scafisti.
Identificazione degli scafisti
Grazie alle informazioni raccolte, le forze dell’ordine sono riuscite a identificare i tre cittadini bangladeshi, ritenuti responsabili della conduzione dell’imbarcazione. Gli elementi di prova raccolti sono stati considerati determinanti per il loro arresto. La ricostruzione del viaggio ha rivelato non solo le modalità di trasporto, ma anche le reti di favoreggiamento che operano tra i migranti e i loro trafficanti.
Fermo e conseguenze legali
Al termine delle indagini, i tre uomini sono stati posti in stato di fermo di polizia giudiziaria per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Attualmente, si trovano presso la Casa Circondariale locale, a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa. Questo intervento rappresenta un passo significativo nella lotta contro il traffico di esseri umani e l’immigrazione irregolare, un fenomeno che continua a preoccupare le autorità italiane e internazionali.
La situazione a Pozzallo è un chiaro esempio delle sfide quotidiane che le autorità devono affrontare nella gestione dei flussi migratori. Con l’aumento degli sbarchi, la necessità di interventi efficaci e tempestivi diventa sempre più urgente.