Professore di Marigliano tenta il suicidio dopo minacce alla figlia della premier Meloni

"Professore di Marigliano in crisi dopo minacce alla figlia della premier Meloni"
professore di marigliano in crisi dopo minacce alla figlia della premier meloni: un episodio che solleva interrogativi su sicurezza e responsabilità sociale nel 2025

Stefano Addeo, un insegnante di Marigliano, è al centro di un episodio drammatico che ha scosso l’Italia. Dopo aver pronunciato parole di odio nei confronti della figlia della premier Giorgia Meloni, il docente ha tentato il suicidio. Attualmente ricoverato presso l’ospedale di Nola, le sue condizioni sono stabili e non corre pericolo di vita.

Il tentativo di suicidio è avvenuto dopo che Addeo ha contattato la dirigente scolastica del suo istituto, la quale ha immediatamente allertato le forze dell’ordine. All’arrivo dei carabinieri, il professore è stato trovato cosciente, ma in uno stato critico. Questo evento ha suscitato una forte reazione, non solo a livello locale, ma anche a livello politico e istituzionale.

La lettera indirizzata a Meloni

In un gesto di pentimento, Addeo ha scritto una lettera a Giorgia Meloni, esprimendo il desiderio di incontrarla di persona per chiarire la sua posizione. Nel messaggio, il professore si assume la responsabilità delle sue parole, affermando di non aver mai inteso augurare la morte a una bambina. “È stata una frase infelice, inadeguata e inaccettabile”, ha dichiarato, sottolineando che tali affermazioni non lo rappresentano né come uomo né come educatore.

La lettera rivela anche il suo stato d’animo, descrivendo la sofferenza provata a causa della vicenda e il complesso rapporto con la madre anziana. Addeo conclude il suo messaggio affermando che solo la verità, il pentimento e il rispetto possono aiutarlo in questo momento difficile.

Dalle minacce al procedimento disciplinare

Nei giorni precedenti al suo gesto estremo, Addeo aveva definito il suo post come “un gesto stupido scritto d’impulso” e si era scusato pubblicamente. Tuttavia, la reazione alla sua dichiarazione è stata immediata e severa. Il Ministero dell’Istruzione ha avviato un procedimento disciplinare nei suoi confronti, mentre l’Ufficio scolastico regionale sta valutando possibili misure che potrebbero arrivare fino al licenziamento.

In aggiunta, il professore ha ricevuto minacce e atti intimidatori sia sui social media che nella vita reale, creando un clima di paura e ansia. Addeo, che si avvicina alla pensione, si trova ora in una situazione estremamente delicata, segnata da una spirale di eventi che ha avuto ripercussioni ben oltre il suo gesto iniziale.

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