Due tunisini sono stati arrestati a Messina con l’accusa di rapina aggravata e lesioni personali dopo un episodio di violenza ai danni di un giovane studente pakistano, in città per motivi di studio. L’aggressione è avvenuta nei pressi di Piazza della Repubblica.
Intervento tempestivo delle forze dell’ordine
La situazione è stata rapidamente segnalata al Numero Unico di Emergenza “112”. Gli agenti delle Volanti, prontamente intervenuti, hanno intercettato i due uomini mentre cercavano di fuggire dal luogo del crimine. Grazie al loro intervento, sono stati recuperati gli oggetti rubati, tra cui un notebook e cuffie wireless, che sono stati restituiti alla vittima.
La dinamica dell’aggressione
Il giovane pakistano attendeva un autobus diretto a Roma quando è stato avvicinato dai due tunisini. In un attimo, la situazione è degenerata: i due aggressori lo hanno bloccato e picchiato, infliggendogli schiaffi e calci per costringerlo a cedere il suo zaino. La vittima ha vissuto attimi di grande paura mentre i suoi effetti personali venivano sottratti con violenza.
Arresto e sviluppi legali
Colti in flagranza di reato, i due tunisini sono stati immediatamente arrestati e portati alla Casa Circondariale di Messina, dove rimarranno in attesa di convalida da parte del Giudice per le Indagini Preliminari (GIP). Il caso è ancora nelle fasi iniziali delle indagini, e ulteriori accertamenti saranno effettuati, rispettando il principio di presunzione di non colpevolezza.
Questo episodio ha suscitato preoccupazioni riguardo alla sicurezza nella zona, evidenziando l’importanza di un intervento rapido da parte delle forze dell’ordine. La comunità locale si aspetta ora che vengano adottate misure adeguate per prevenire simili atti di violenza in futuro.
Martina Rossi