Il Cinema Ritrovato di Bologna ospita tre film tunisini restaurati per un viaggio culturale imperdibile

"Cinema Ritrovato Bologna: tre film tunisini restaurati per un viaggio culturale unico."
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Tre film tunisini restaurati si apprestano a brillare sul grande schermo durante il festival “Il Cinema Ritrovato” a Bologna, un evento di grande prestigio dedicato al patrimonio cinematografico mondiale. Questo festival, che si svolgerà dal 22 al 27 giugno 2025, rappresenta un’occasione imperdibile per scoprire opere significative del cinema tunisino.

Un viaggio nel cinema tunisino

Tra i film in programma, emergono titoli come L’Homme de Cendres (L’uomo di cenere) di Nouri Bouzid, La Noce du Nouveau Théâtre (Le nozze del nuovo teatro) di Jalila Baccar e il documentario Caméra Arabe (Camera Araba) di Férid Boughedir. Queste opere non solo narrano storie affascinanti, ma rappresentano anche un’importante espressione della cultura tunisina. L’associazione tunisina Cinè-Sud Patrimoine, guidata dal regista Mohamed Challouf, ha avuto un ruolo fondamentale nel restauro di questi film, collaborando con produttori tunisini e archivi europei. Grazie al sostegno del ministero della Cultura tunisino, il sogno di riportare alla luce queste pellicole è diventato realtà.

Restauri di eccellenza

Il restauro di La Noce, uno dei classici più significativi della cinematografia tunisina, è stato realizzato dalla Cinemateca Portuguesa di Lisbona. Questo processo ha incluso un restauro digitale e fotochimico completo, assicurando che il film possa essere proiettato in alta qualità. La prima proiezione a Bologna è fissata per il 27 giugno, e sarà un evento speciale con la presenza di Jalila Baccar, parte del collettivo Nouveau Théâtre che ha creato il film.

Anche L’Homme de Cendres ha ricevuto un’attenzione particolare. Prodotto da Ahmed Baha Eddine Attia e sostenuto dalla Cinematek di Bruxelles e dalla Cineteca di Bologna, il restauro è attualmente in fase di completamento presso il laboratorio L’immagine ritrovata di Bologna. La prima mondiale è attesa per il 22 giugno, segnando un nuovo capitolo per questa opera iconica.

Un documentario da non perdere

Il documentario Caméra Arabe di Férid Boughedir, anch’esso restaurato, sarà presentato in anteprima mondiale il 24 giugno. Questo lavoro è stato curato dalla Cineteca del Cnc francese, con il supporto della direttrice delle collezioni Béatrice De Pastre, nota per il suo impegno nel restauro di opere significative del cinema arabo e africano. La presentazione di questo film a Bologna offre un’opportunità unica per il pubblico di riscoprire la ricchezza della cultura tunisina.

Un impegno per la cultura

Mohamed Challouf, regista e presidente di Cinè-Sud Patrimoine, sottolinea l’importanza della conservazione del patrimonio culturale. “Preservare queste opere significa proteggere ciò che ci racconta, ci definisce e ci ispira”, afferma. La presenza di questi film al festival non solo onora il cinema tunisino, ma offre anche una piattaforma per raggiungere un pubblico globale, con centinaia di programmatori di film storici provenienti da tutto il mondo.

Negli ultimi anni, Cinè-Sud Patrimoine ha lavorato instancabilmente per preservare e promuovere il patrimonio cinematografico tunisino, collaborando con istituzioni di prestigio come la Cineteca di Bologna e la Cinemateca Portuguesa. Grazie a queste sinergie, numerose opere emblematiche sono state restaurate e presentate in festival internazionali, dimostrando il loro valore e la loro rilevanza culturale.

In un’epoca in cui il cinema è sempre più globale, il festival “Il Cinema Ritrovato” rappresenta un’importante opportunità per celebrare e riscoprire il patrimonio cinematografico tunisino, un tesoro che continua a ispirare e affascinare nuove generazioni di cinefili.

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