La recente operazione di controllo della Polizia di Stato a Catania ha rivelato gravi irregolarità nel settore della ristorazione e della vendita di alimenti. Venerdì mattina, gli agenti hanno ispezionato diverse aree della città per garantire la sicurezza alimentare e verificare la regolarità delle autorizzazioni necessarie per la vendita di prodotti alimentari . Il risultato finale? Un totale di sanzioni che supera i 21 mila euro.
Controlli coordinati e sanzioni elevate
Il blitz è stato condotto dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, in sinergia con la Divisione Anticrimine della Questura di Catania. A supporto delle operazioni, hanno partecipato esperti dell’Ispettorato territoriale del Lavoro , membri del Corpo Forestale della Regione Siciliana e medici del Dipartimento di prevenzione . Non sono mancati, infine, gli agenti del settore “Annona” della Polizia Locale, che hanno contribuito a garantire la regolarità delle attività commerciali .
Venditori ambulanti sotto osservazione
Il primo obiettivo dell’operazione ha riguardato sei venditori ambulanti di prodotti alimentari , attivi nelle aree di Viale M. Rapisardi e Piazza 2 Giugno. Tutti i venditori sono stati sanzionati per occupazione abusiva di suolo pubblico e per la mancanza delle necessarie autorizzazioni , accumulando sanzioni per un totale di circa 21 mila euro.
Irregolarità e sequestri significativi
Il Corpo Forestale ha riscontrato ulteriori irregolarità , infliggendo sanzioni amministrative per un valore complessivo di 6000 euro. Tra le violazioni più gravi, è emersa l’assenza della documentazione necessaria per la tracciabilità di prodotti ittici e ortofrutticoli . Questo ha portato al sequestro di 80 kg di pesce , distrutto per motivi di sicurezza alimentare , e di 300 kg di frutta , successivamente donata alla Caritas dopo le dovute verifiche.
Chiusura di un ristorante per gravi irregolarità
Il controllo ha poi fatto tappa in un ristorante di cucina biologica situato in via del Bosco, dove sono state riscontrate gravi irregolarità . I tecnici del Servizio Veterinario e Igiene pubblica dell’Asp hanno imposto una sanzione di 1000 euro e hanno disposto la chiusura immediata dell’attività a causa di carenze igienico-sanitarie e strutturali . Anche il titolare ha ricevuto una multa di 1032 euro per violazioni della normativa urbanistica .
Scoperta di lavoro nero e ulteriori verifiche in corso
L’Ispettorato territoriale del Lavoro di Catania ha fatto un’altra scoperta preoccupante: la presenza di due lavoratori in nero. Questo ha portato a una sanzione di 4000 euro e alla sospensione dell’attività imprenditoriale, con un’ulteriore multa di 2500 euro. Gli accertamenti non si fermano qui; ulteriori verifiche sulla documentazione saranno effettuate dal Corpo Forestale e dal Servizio prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro per garantire che non ci siano altre irregolarità .
In un contesto in cui la sicurezza alimentare e il rispetto delle normative sono fondamentali, queste operazioni di controllo rappresentano un passo cruciale per tutelare la salute dei cittadini e garantire un commercio equo e regolare.