Nel primo weekend di giugno 2025, la Sicilia è alle prese con un’ondata di caldo record, con il bollino rosso già attivo per temperature che si avvicinano ai 41 gradi. Questo fenomeno, che ha colpito l’isola, è causato dall’anticiclone subtropicale, un sistema di alta pressione che porta aria calda dal Nord Africa. Ma quali città stanno soffrendo di più e quali sono le conseguenze di questo caldo estremo?
L’anticiclone subtropicale: il motore del caldo africano
L’anticiclone subtropicale è il principale responsabile della situazione meteorologica attuale. Questa vasta area di alta pressione si è stabilita sul Mediterraneo, creando le condizioni perfette per l’arrivo di masse d’aria calda dal Sahara. Sebbene il caldo anomalo non sia una novità, la sua intensità e durata prolungata evidenziano una tendenza crescente negli ultimi decenni.
Questo caldo africano crea una sorta di “cupola” di aria secca e stabile, bloccando la formazione di nuvole e, di conseguenza, qualsiasi forma di rinfrescamento. Le temperature, quindi, raggiungono livelli record, anche in città dove, di solito, il clima è più temperato all’inizio di giugno. Le conseguenze di questa situazione non si limitano al semplice disagio fisico, ma si estendono a problematiche più gravi legate alla salute pubblica .
Catania, Motta Sant’Anastasia e Paternò: le città più calde
Durante il weekend dell’8 e 9 giugno, alcune località siciliane hanno registrato temperature straordinarie. In cima alla lista troviamo Motta Sant’Anastasia, in provincia di Catania, dove i termometri hanno raggiunto un incredibile 41,2 °C. Nella vicina Piana di Catania, i valori sono stati di 40,8 °C, mentre a Paternò si sono registrati 39,4 °C.
Questi dati, forniti dalla rete Aegis della Protezione Civile regionale, confermano la situazione di emergenza legata al caldo estremo. Anche le città costiere, come Palermo e Messina, hanno visto un aumento delle temperature, sebbene in misura minore, oscillando tra i 30 e i 34 gradi. Un clima decisamente elevato per questo periodo dell’anno, che solleva preoccupazioni per la salute dei cittadini.
Effetti sull’ambiente e sulla salute: il lato nascosto del caldo
Il bollino rosso meteo non è solo un avviso tecnico, ma un vero e proprio campanello d’allarme per la salute pubblica . Le ondate di calore possono provocare gravi problemi, come disidratazione e colpi di calore , aggravando patologie preesistenti, in particolare tra le fasce più vulnerabili della popolazione, come anziani e bambini.
Dal punto di vista ambientale, il caldo estremo ha ripercussioni significative su agricoltura , fauna e risorse idriche. Le coltivazioni sono a rischio di stress idrico, e la siccità potrebbe compromettere le rese agricole estive. Anche la fauna selvatica si trova a dover affrontare cambiamenti nei propri comportamenti e nei cicli riproduttivi, con conseguenze potenzialmente devastanti per l’ ecosistema locale.
Cosa aspettarsi nei prossimi giorni? Caldo in ritirata, ma non troppo
Dopo il picco di caldo del weekend, le previsioni meteo in Sicilia indicano un leggero abbassamento delle temperature. Correnti fresche in arrivo da nord potrebbero portare i valori a livelli più sopportabili, mantenendo comunque un clima estivo. Tuttavia, gli esperti avvertono che da metà settimana è attesa una nuova impennata delle temperature, in particolare nelle zone interne.
Nei pressi di Catania, i termometri potrebbero tornare a sfiorare i 37 °C, mentre lungo le coste si avvertirà un clima più afoso a causa dell’aumento dell’umidità. L’estate in Sicilia è ufficialmente iniziata, e il suo esordio rovente è un chiaro segnale di ciò che ci attende nei prossimi mesi.