Garlasco, la Berlinguer attacca il gossip: “Indecenza nei programmi e nei giornali”

"Berlinguer critica il gossip nei media a Garlasco, evidenziando l'indecenza nei programmi e nei giornali."
Berlinguer critica il gossip a Garlasco: "Indecenza nei programmi e nei giornali" nel 2025

Inizio controverso per “È sempre cartabianca”

L’ultima puntata di “È Sempre Cartabianca”, il talk show di Rete 4 condotto da Bianca Berlinguer, è partita con toni accesi, dedicando ampio spazio al giallo di Garlasco. Durante il primo collegamento, Mauro Corona ha espresso un forte dissenso riguardo al modo in cui i media stanno trattando la vicenda: “È un’indecenza di gossip nei programmi e nei giornali. Non voglio più parlarne, soprattutto per rispetto di questa ragazza macellata. Le televisioni e i programmi si sono impossessati della situazione in modo fastidioso. Sono emersi nuovi personaggi che fanno apparizioni quotidiane da un programma all’altro”.

Critica alla responsabilità giornalistica

A supporto di questa posizione, uno degli ospiti di Berlinguer, il direttore de L’Unità, ha evidenziato la responsabilità dei giornalisti nel trattare la questione: “I genitori di Chiara Poggi hanno ragione. È più una questione che riguarda noi giornalisti che i magistrati. Ma è davvero necessario sapere se Chiara avesse un telefono o due? Potrebbe interessare al magistrato, ma avere due telefoni non è un reato. Non ammazzava i bambini. Dobbiamo avere più senso di responsabilità e non raccontare certe cose”.

Nuove rivelazioni e sviluppi legali

Nonostante l’atmosfera tesa, Bianca Berlinguer ha proseguito la trasmissione, ospitando l’avvocato di Alberto Stasi, Antonio De Rensis. Quest’ultimo ha affermato che la nuova inchiesta su Andrea Sempio “si sta rafforzando” grazie a nuovi elementi, riferendosi a scandali sessuali legati al Santuario della Bozzola, di cui la vittima avrebbe avuto conoscenza prima della sua tragica morte: “Quando la povera Chiara ha fatto quelle ricerche, i fatti erano già in essere”, ha dichiarato De Rensis.

Il legale ha descritto Chiara come una “ragazza esemplare, bravissima e serissima” e ha previsto “ulteriori sviluppi nel prossimo futuro”. Ha anche sottolineato che le nuove indagini sono condotte dai migliori esperti del RIS italiano, i quali potrebbero cambiare radicalmente la comprensione dell’aggressione sulla base di nuovi studi riguardanti la mappatura del sangue nella sua abitazione.

Domande sospese e misteri non risolti

In un altro intervento, il giornalista Davide Loreti ha spostato l’attenzione non su Sempio, ma su Stasi, interrogandosi su cosa avesse visto Chiara quella sera in cui si trovava a casa con il computer di Alberto aperto. “Cosa ha visto Chiara affinché quella sera, quando Stasi è tornato, lei lo avesse mandato via, non volendo che rimanesse con lei nella notte tra il 12 e il 13 agosto?”, ha domandato Loreti, aggiungendo un ulteriore strato di mistero a una vicenda già complessa.

Riflessioni finali sul caso di Chiara Poggi

La trasmissione ha quindi messo in evidenza non solo il dramma personale di Chiara Poggi, ma anche le dinamiche mediatiche che circondano il suo caso, sollevando interrogativi su etica e responsabilità nel giornalismo contemporaneo.

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