Truffa a Parma: anziana di 85 anni ingannata da un uomo che si spacciava per il figlio

"Truffa a Parma: anziana di 85 anni raggirata da un uomo che si fingeva figlio"
anziana di 85 anni truffata a parma da un uomo che si fingeva suo figlio, un caso che mette in luce l'importanza della sicurezza per gli anziani nel 2025

Un episodio allarmante ha scosso la comunità di Parma, dove un’anziana signora di 85 anni è stata raggirata da un astuto truffatore. L’individuo, facendosi passare per il figlio della donna, ha messo in atto un inganno telefonico che ha portato alla sottrazione di denaro e gioielli. La polizia ha avviato un’indagine e ha denunciato il malfattore per truffa aggravata.

Il raggiro telefonico

Tutto è iniziato nella tarda mattinata di lunedì, quando la signora ha ricevuto una telefonata da un uomo che si è presentato come suo figlio. Con toni preoccupati, il truffatore ha insistito sulla necessità di ricevere del denaro contante con urgenza. Sotto forte pressione emotiva, la donna ha ceduto, consegnando quanto aveva in casa: una somma di 190 euro.

La richiesta di gioielli

Nonostante il primo bottino, il truffatore non si è fermato. Ha continuato a esercitare pressione sulla donna, richiedendo anche i suoi gioielli. Spaventata e confusa, la signora ha raccolto i suoi monili d’oro, avvolgendoli in un fazzoletto, e ha atteso l’arrivo di un presunto corriere per completare la transazione.

L’incontro con il truffatore

Poco dopo, l’uomo si è presentato a casa della donna, mostrando modi affabili per guadagnarsi la sua fiducia. Con una facilità disarmante, è riuscito a impossessarsi del bottino e, una volta ottenuto ciò che desiderava, è salito su un taxi diretto verso la stazione di Parma.

L’intervento della polizia ferroviaria

La fortuna della signora ha preso una piega positiva quando gli agenti della Polizia Ferroviaria di Parma hanno notato movimenti sospetti dell’uomo alla stazione. Durante un controllo di routine, il truffatore ha tentato di disfarsi del fazzoletto contenente la refurtiva, gettandolo in un cassonetto. Tuttavia, il suo gesto non è passato inosservato: gli agenti hanno prontamente recuperato il maltolto.

Le indagini e la denuncia

Le indagini hanno rivelato che l’uomo, identificato come A. S., originario della Campania e già noto alle forze dell’ordine per precedenti truffe, stava operando a Parma nonostante fosse sottoposto a obbligo di dimora nella sua città natale. Di conseguenza, è stato denunciato a piede libero per truffa aggravata e segnalato all’Autorità Giudiziaria per la violazione delle misure cautelari. Le indagini proseguono per scoprire se ci siano altre persone coinvolte in questo raggiro.

Questo episodio sottolinea l’importanza di prestare attenzione alle truffe telefoniche, in particolare nei confronti delle persone più vulnerabili. La polizia invita tutti a segnalare comportamenti sospetti e a non esitare a chiedere aiuto in situazioni di dubbio.

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