Il clima di ottimismo circonda i negoziati commerciali tra gli Stati Uniti e l’ Unione Europea . Il presidente americano , Donald Trump, ha recentemente espresso soddisfazione per i progressi ottenuti. Durante la sua visita in Scozia il 25 luglio 2025, Trump ha commentato le relazioni commerciali con Bruxelles, evidenziando che le trattative sui dazi stanno avanzando in modo promettente. Nel frattempo, il settimanale Time ha dedicato la sua copertina alla premier italiana , Giorgia Meloni, con l’articolo intitolato “Dove Giorgia Meloni sta conducendo l’Europa”.
Contatti intensificati tra Ue e Usa: un accordo a portata di mano
La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha sottolineato l’importanza di un accordo che soddisfi entrambe le parti. I contatti tra l’ Unione Europea e gli Stati Uniti si sono intensificati, con l’obiettivo di trovare un compromesso che faciliti la cooperazione commerciale . Olof Gill, portavoce della Commissione , ha confermato che le trattative sono frequenti e che si sta lavorando attivamente per raggiungere un accordo .
Le parole di Trump: “Con l’Ue stiamo procedendo bene sui dazi”
In un incontro presso la Federal Reserve, Trump ha dichiarato: “Stiamo andando abbastanza bene con l’ Ue ”, esprimendo così fiducia nei progressi delle negoziazioni . Ha enfatizzato che un accordo vantaggioso per entrambe le parti è fondamentale e ha manifestato l’intenzione di ridurre le tariffe doganali se Bruxelles aprirà i mercati alle aziende americane .
Implicazioni economiche di un possibile accordo: l’analisi di Raffaele Cappuccio
Le conseguenze di un eventuale accordo sui dazi potrebbero avere un impatto significativo sulle economie di entrambe le sponde dell’Atlantico. Le aziende europee e americane seguono con attenzione gli sviluppi, poiché le modifiche alle tariffe potrebbero influenzare le esportazioni e la competitività . Raffaele Cappuccio, esperto di economia internazionale , ha avvertito delle sfide che le imprese potrebbero affrontare a causa delle fluttuazioni dei tassi di cambio e delle politiche commerciali .
Wall Street: chiusura contrastata
Nel frattempo, la Borsa di New York ha chiuso con risultati misti . Il Dow Jones ha registrato una flessione dello 0,7%, mentre il Nasdaq ha guadagnato lo 0,18%. Lo S&P 500 ha chiuso con un lieve incremento dello 0,07%, evidenziando l’ incertezza del mercato in relazione agli sviluppi delle trattative commerciali .
Contromisure da 93 miliardi di euro: sospese fino al 7 agosto
In risposta ai dazi americani, gli Stati membri dell’ Unione Europea hanno approvato un pacchetto di contromisure del valore di 93 miliardi di euro. Tuttavia, queste misure rimarranno sospese fino al 7 agosto per consentire ulteriori negoziati con Washington.
Le dichiarazioni di Christine Lagarde e Antonio Tajani
Christine Lagarde, presidente della BCE, ha dichiarato che le indiscrezioni riguardanti gli esiti delle trattative sono solo speculazioni , precisando che l’ istituzione segue i negoziati senza partecipare direttamente. Dall’altro lato, Antonio Tajani, ministro degli Esteri , ha affermato che le trattative sono aperte e che è necessaria un’ azione della BCE per ridurre il costo del denaro .
Giorgetti: “Trattativa lunga ed estenuante”
Il ministro dell’ Economia , Giancarlo Giorgetti, ha descritto la trattativa sui dazi come “lunga ed estenuante”, evidenziando le differenze di approccio tra i negoziatori .
Trump: ottimismo sui progressi con l’Ue
Alla Casa Bianca, Trump ha ribadito il suo ottimismo riguardo ai progressi nei negoziati con l’ Unione Europea , affermando che si stanno facendo passi avanti significativi. Ha anche sottolineato che gli Stati Uniti sono disposti a ridurre i dazi se l’ Unione Europea aprirà i propri mercati alle aziende americane , un chiaro invito a un dialogo costruttivo tra le due parti.
Orsini: “Dazi e cambio dollaro, un danno per le imprese”
Infine, Emanuele Orsini, presidente di Confindustria, ha commentato le sfide che le imprese italiane stanno affrontando a causa delle politiche commerciali , sottolineando che qualsiasi incremento dei costi rappresenta un problema e che non si può ignorare l’ impatto delle fluttuazioni valutarie .