Il 30 luglio 2025, il Gip di Roma ha preso una decisione fondamentale: è stato disposto il giudizio immediato per Mark Antony Samson, accusato dell’omicidio della sua ex fidanzata, Ilaria Sula. La drammatica storia risale a marzo, quando la giovane è stata trovata assassinata nel suo appartamento in via Homs, nel quartiere Africano di Roma. Il corpo di Ilaria è stato rinvenuto in una valigia abbandonata in un dirupo a Capranica Prenestina, con segni evidenti di violenza, tra cui tre coltellate al collo.
Dettagli dell’omicidio
La Procura di Roma, sotto la direzione del procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, ha evidenziato la gravità del crimine, accusando Samson di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione. Le indagini hanno rivelato che il giovane aveva espresso chiari intenti omicidi attraverso messaggi inviati alla vittima. In uno di questi, Samson scriveva: “O torna con me o la uccido”. Tali dichiarazioni hanno messo in luce un piano di femminicidio, complicando ulteriormente la posizione dell’imputato.
L’udienza preliminare è stata programmata per il 12 novembre 2025 nell’aula bunker di Rebibbia, dove i giudici della Terza sezione della Corte di Assise esamineranno le prove raccolte. Durante la fase di indagine, il Gip Antonella Minunni ha sottolineato l’atteggiamento di Samson dopo l’omicidio, descrivendolo come un individuo capace di mantenere un comportamento lucido e controllato, nonostante la gravità del crimine commesso. Questa sua capacità di tornare alla normalità subito dopo l’atto violento ha sollevato preoccupazioni tra gli inquirenti.
Il ruolo della madre di Mark Antony Samson
Anche la madre di Mark Antony Samson è coinvolta in questa tragica vicenda, avendo ricevuto un giudizio immediato. Tuttavia, la sua posizione è stata stralciata, e la prima udienza è stata fissata per il 10 dicembre 2025 davanti a un giudice monocratico. La donna è accusata di concorso in occultamento di cadavere, aggravato dal nesso teleologico, il che implica che avrebbe avuto un ruolo attivo nel nascondere le prove del crimine.
Questo caso ha attirato l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica, evidenziando una crescente preoccupazione per i crimini di genere e la violenza sulle donne in Italia. Le autorità sono determinate a garantire che venga fatta giustizia e che tutti i responsabili, sia diretti che indiretti, dell’omicidio di Ilaria Sula siano perseguiti. Il processo si preannuncia complesso e delicato, con implicazioni significative per la lotta contro la violenza di genere nel paese.