"Rifiuti gettati dall'auto: nuove sanzioni e pene detentive fino a 18 mila euro"
multe fino a 18 mila euro e pene detentive per chi getta rifiuti dall'auto nel 2025: nuove norme per la tutela dell'ambiente

Rifiuti gettati dall’auto: multe fino a 18 mila euro e pene detentive in arrivo

Gettare rifiuti dal finestrino dell’auto non è più solo un gesto di maleducazione, ma una pratica che ora può comportare sanzioni molto severe. Con l’entrata in vigore del decreto-legge 8 agosto 2025, n. 116, le misure contro l’abbandono dei rifiuti sono state notevolmente inasprite. Questo provvedimento, parte della lotta contro le attività illecite in materia di rifiuti, modifica l’articolo 15 del Codice della Strada, facilitando il compito delle forze dell’ordine nel sanzionare i trasgressori.

Identificazione tramite videosorveglianza

La nuova normativa consente alle autorità di avvalersi delle immagini di videosorveglianza, sia pubbliche che private, per rintracciare i trasgressori. Non è più necessario che un agente colga sul fatto chi abbandona rifiuti: è sufficiente che nel filmato si possa leggere la targa del veicolo per risalire al proprietario. Questo implica che chiunque pensi di farla franca lanciando un fazzoletto o un mozzicone di sigaretta potrebbe ricevere una multa inaspettata nei giorni successivi. La modifica all’articolo 15 del Codice della Strada rappresenta un passo significativo nella lotta contro l’inciviltà, rendendo più difficile per i trasgressori sfuggire alle conseguenze delle loro azioni.

Sanzioni severe

Le sanzioni per chi viene colto in flagranza di reato sono decisamente severe. Se un automobilista viene sorpreso a gettare anche solo un fazzoletto, la multa può arrivare fino a 1.188 euro. La situazione si complica ulteriormente se il rifiuto è di dimensioni maggiori, come una bottiglia o un sacchetto di spazzatura. In tali casi, come riportato dal Corriere della Sera, è prevista una segnalazione alla Procura con ammende che possono variare da 1.500 a 18.000 euro.

In situazioni particolarmente gravi, come il lancio di rifiuti in prossimità di corsi d’acqua o in aree già inquinate, le conseguenze possono essere ancora più pesanti. Qui, infatti, si rischia l’arresto, anche differito, con pene che vanno da sei mesi fino a cinque anni e mezzo di detenzione. Nei casi più estremi, si può arrivare a una condanna di sette anni. Inoltre, chi viene sorpreso a smaltire rifiuti in modo illecito può subire la sospensione della patente fino a sei mesi. Se il reato viene commesso utilizzando un veicolo aziendale, è prevista anche la confisca del mezzo, a meno che non appartenga a una persona estranea al fatto.

Con queste nuove misure, il governo non solo intende punire i trasgressori, ma anche sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di mantenere puliti i nostri spazi pubblici. La speranza è che, attraverso sanzioni così severe, si possa finalmente ridurre il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti e promuovere una maggiore responsabilità ambientale tra i cittadini.