"Attacco informatico alla diga di Bremanger in Norvegia con possibili legami russi - indagini in corso."
attacco informatico alla diga di bremanger in norvegia: indagini svelano potenziali collegamenti con la russia nel 2025

Attacco informatico alla diga di Bremanger in Norvegia: indagini rivelano possibili legami russi

Un attacco informatico ha recentemente scosso la Norvegia, colpendo una delle sue infrastrutture più cruciali. Nel mese di aprile, la diga di Bremanger è stata violata da un gruppo di hacker apparentemente associato alla Russia, che ha aperto una valvola, rilasciando nell’ambiente circa 500 litri al secondo per quattro ore, per un totale di oltre 7,5 milioni di litri d’acqua. Per fortuna, non ci sono stati né feriti né danni materiali, ma l’incidente ha sollevato serie preoccupazioni sulla vulnerabilità delle infrastrutture idriche e sull’aumento degli attacchi informatici mirati a destabilizzare le società occidentali.

Il caso

La direttrice del servizio di sicurezza della polizia norvegese, Beate Gangås, ha descritto l’azione come un tentativo coordinato di intimidire la popolazione e di testare la resilienza delle infrastrutture europee di fronte a nuovi scenari di guerra digitale. Durante un incontro pubblico sugli attacchi ibridi, Gangås ha dichiarato: “Il nostro vicino russo è diventato più pericoloso”. Le prove tecniche dell’intrusione sono state diffuse sui social media, con un video su Telegram che mostra il controllo remoto del sistema della diga, contrassegnato da simboli riconducibili a un gruppo cybercriminale filo-russo.

Sebbene le autorità non siano riuscite a identificare con certezza i singoli responsabili, è emerso che questi gruppi operano spesso come proxy degli Stati, pubblicizzando le proprie azioni online per alimentare paura e incertezza. Questo attacco rappresenta il primo caso confermato contro le infrastrutture idriche norvegesi dal 2022, ma è solo uno dei tanti episodi che hanno visto la Russia accusata di sabotaggi e tentativi di destabilizzazione, utilizzando metodi sempre più audaci.

Le reazioni

La risposta della Russia non si è fatta attendere: l’ambasciata a Oslo ha definito le accuse “infondate e politicamente motivate”, riducendo la minaccia a una “mitologia” inventata dalle autorità norvegesi. La Norvegia, principale esportatore di gas e fortemente dipendente dall’idroelettrico, si trova ora al centro di una crescente minaccia verso il proprio sistema produttivo. I servizi di intelligence avvertono che le operazioni cyber straniere stanno diventando sempre più sofisticate.

Gangås ha esortato i cittadini europei a prepararsi a una stagione di minacce informatiche, che si stanno espandendo su tutto il continente. Questo episodio non solo mette in evidenza la vulnerabilità delle infrastrutture critiche, ma sottolinea anche la necessità di una maggiore attenzione e preparazione da parte delle nazioni europee di fronte a un panorama di sicurezza sempre più complesso e minaccioso.