La Commissione Europea ha avviato una consultazione pubblica per rivedere il Digital Markets Act (DMA), un regolamento cruciale per la regolamentazione dei mercati digitali all’interno dell’Unione Europea. Questa iniziativa è aperta a cittadini, aziende e organizzazioni e si propone di raccogliere opinioni e suggerimenti sul funzionamento della normativa, con un focus particolare sull’impatto dell’intelligenza artificiale nel settore. Le osservazioni possono essere inviate fino al 24 settembre 2025 e verranno incluse nella relazione che la Commissione presenterà al Parlamento europeo, al Consiglio e al Comitato economico e sociale europeo nel maggio 2026.
Obiettivi della revisione
Il Digital Markets Act, in vigore dal novembre 2022 e operativo completamente dal marzo 2024, stabilisce regole rigorose per le grandi piattaforme digitali designate come gatekeeper. Questi soggetti, che comprendono motori di ricerca, app store e servizi di messaggistica, sono soggetti a specifici obblighi e divieti. La revisione avviata dalla Commissione ha come obiettivo quello di valutare se il DMA abbia effettivamente contribuito a creare mercati più equi e competitivi. Sarà analizzato l’impatto della normativa sugli utenti commerciali, con particolare attenzione alle piccole e medie imprese, e sugli utenti finali, per verificare eventuali miglioramenti nella qualità dei servizi e nei prezzi.
In aggiunta, il riesame dovrà stabilire se il regolamento rimanga adeguato di fronte a nuove sfide, come la crescente diffusione di servizi basati sull’AI. Sarà anche valutata la possibilità di modificare l’elenco dei servizi di piattaforma di base e gli obblighi previsti dagli articoli 5, 6 e 7 del testo legislativo. La Commissione ha già accennato a una possibile semplificazione degli oneri amministrativi, sottolineando che attualmente gli obblighi di comunicazione riguardano solo i gatekeeper.
Consultazione e partecipazione
Il 3 luglio 2025, la Commissione ha lanciato una consultazione mirata sul sito ufficiale del DMA, che rimarrà aperta fino al 24 settembre. In questo contesto, è stato reso disponibile un questionario supplementare specificamente dedicato all’AI, per raccogliere dati e valutazioni sul rapporto tra i servizi basati sull’intelligenza artificiale e i mercati digitali. Le risposte possono essere fornite in qualsiasi lingua ufficiale dell’Unione Europea e saranno pubblicate sul sito del DMA.
La Commissione invita tutti i portatori di interesse a partecipare, inclusi utenti commerciali, piccole e medie imprese, associazioni di consumatori, società civile, ricercatori e accademici esperti nell’economia delle piattaforme, oltre ai gatekeeper stessi. Sarà data particolare attenzione ai contributi che includono dati qualitativi e quantitativi, in grado di fornire una valutazione solida sull’impatto del DMA nei primi mesi di applicazione.
Il riesame terrà conto anche di uno studio specifico già avviato sull’estensione dell’articolo 7 ai servizi di social network online, oltre a dati e analisi provenienti da studi precedenti o in corso. La Commissione continuerà a monitorare i gatekeeper, che sono obbligati a presentare relazioni annuali di conformità, mantenendo un dialogo costante con le imprese e le parti interessate.
La relazione prevista per il 2026 non avrà effetti immediati, ma costituirà la base per eventuali aggiornamenti futuri del quadro normativo, che, per sua natura, sarà riesaminato ciclicamente ogni tre anni.