Il Galaxy Z Fold 7, il nuovo smartphone pieghevole di Samsung, è stato lanciato sul mercato poco più di un mese fa, ottenendo un buon riscontro iniziale grazie alle sue prestazioni e alle innovazioni introdotte. Tuttavia, alcuni utenti hanno iniziato a esprimere preoccupazioni riguardo a un problema già noto, riscontrato nel modello precedente, il Galaxy Z Fold 6. In particolare, si segnalano scrostature della vernice sul telaio in alluminio, un difetto che si manifesta anche senza urti o cadute.
Le segnalazioni sono emerse su piattaforme come Reddit, dove diversi utenti hanno condiviso immagini che documentano il problema. È interessante notare che il fenomeno non sembra essere legato a una specifica colorazione del dispositivo, e molti possessori affermano di non aver mai fatto cadere il proprio smartphone. Questo ha sollevato interrogativi sulla qualità della vernice utilizzata e sul processo di anodizzazione applicato ai nuovi modelli.
Le avvertenze di Samsung sul Fold 6
Nel 2024, Samsung aveva già affrontato il problema con il Galaxy Z Fold 6, pubblicando una pagina di supporto in cui avvertiva gli utenti sui potenziali rischi legati all’uso di caricabatterie di terze parti. L’azienda aveva specificato che l’uso di caricabatterie non ufficiali, in particolare quelli ad alta velocità, poteva portare a correnti di dispersione capaci di deteriorare l’anodizzazione del dispositivo, causando il distacco della vernice.
In quella stessa comunicazione, Samsung raccomandava di utilizzare esclusivamente caricabatterie ufficiali, progettati per prevenire tali inconvenienti. Inoltre, il documento menzionava anche il rischio di scrostature della vernice quando si utilizzavano dispositivi di stimolazione muscolare elettrica (EMS) alimentati dal Galaxy, suggerendo di non tenere il telefono a contatto diretto con il corpo durante l’uso di questi accessori.
I dubbi sui caricatori e la qualità dell’anodizzazione
Nonostante le avvertenze fornite, un utente del Galaxy Z Fold 7 ha dichiarato di utilizzare un caricatore ufficiale Samsung da 25W, sollevando interrogativi sull’efficacia degli accessori originali o, in alternativa, sulla qualità del processo di anodizzazione applicato ai nuovi dispositivi. La ricomparsa di questo problema a distanza di un anno suggerisce che Samsung potrebbe non aver ancora trovato una soluzione definitiva a un difetto che rischia di compromettere la reputazione della qualità costruttiva dei suoi smartphone pieghevoli di fascia premium.
In un mercato sempre più competitivo, la percezione della qualità è fondamentale, e il rischio che un difetto di fabbricazione possa influenzare negativamente l’opinione pubblica è un aspetto che Samsung dovrà affrontare con urgenza. Con l’attenzione degli utenti rivolta a questi problemi, l’azienda dovrà dimostrare di saper garantire non solo prestazioni elevate, ma anche una qualità costruttiva all’altezza delle aspettative.