Quale dentifricio scegliere tra le innumerevoli opzioni disponibili nei supermercati? Questa è una domanda che molti di noi si pongono, mentre si trovano di fronte a scaffali pieni di promesse seducenti: “sbiancante estremo”, “protezione totale”, “sollievo immediato”. Ma al di là delle etichette accattivanti, quali prodotti offrono realmente risultati efficaci senza svuotare il portafoglio e senza ingredienti discutibili?
Per fare chiarezza, Altroconsumo ha effettuato un’analisi dettagliata su 13 dentifrici tra i più venduti in Italia, esaminando sia marchi noti che opzioni economiche. I risultati sono stati sorprendenti: un dentifricio dal costo contenuto, poco più di 1 euro, ha conquistato il titolo di “miglior acquisto”, dimostrando di essere all’altezza di prodotti ben più costosi. Scopriamo insieme la classifica e quali aspetti considerare durante la spesa.
Il metodo di valutazione: criteri fondamentali
Per stilare la classifica, Altroconsumo ha utilizzato criteri scientifici rigorosi, andando oltre la semplice sensazione di freschezza che un dentifricio può offrire.
- Efficacia contro le carie (quantità di fluoro): Il fluoro è un alleato fondamentale per rinforzare lo smalto dentale e prevenire le carie. I dentisti raccomandano una concentrazione compresa tra 1000 e 1500 ppm.
- Potere smacchiante: È stata condotta una misurazione in laboratorio per valutare la capacità di rimuovere macchie da caffè, tè e fumo, utilizzando un test standardizzato (PCR – pellicle cleaning ratio).
- Livello di abrasività: Un dentifricio efficace deve pulire senza graffiare. Un’eccessiva abrasività può danneggiare lo smalto nel lungo periodo, causando sensibilità dentale.
- Ingredienti controversi: Sono stati analizzati due ingredienti sotto osservazione:
- Biossido di titanio (CI 77891): Un colorante utilizzato per rendere la pasta dentifricia bianca. Vietato come additivo alimentare nell’UE dal 2022 a causa di potenziali effetti genotossici in caso di ingestione, è ancora consentito nei cosmetici.
- Interferenti endocrini: Sostanze come il propilparaben, che possono alterare l’equilibrio ormonale.
Classifica 2025: i risultati sorprendenti
Nessun dentifricio ha raggiunto il punteggio di “qualità ottima”, ma alcuni si sono distinti per un eccellente equilibrio tra efficacia, sicurezza e prezzo.
I top del test (qualità buona)
In cima alla classifica, con un punteggio di 67/100, troviamo due nomi storici:
- Colgate Triple Action: Riconosciuto per la sua efficacia pulente e per una formula ben bilanciata.
- Mentadent Professional Protect + Carie: Eccellente contenuto di fluoro e notevole potere smacchiante.
Il miglior acquisto (la vera sorpresa)
Subito dopo i primi, con un punteggio di 60/100, emerge una vera sorpresa: premiato da Altroconsumo come “Miglior Acquisto” per il suo straordinario rapporto qualità/prezzo:
- Antica Erboristeria Totale Salvia e Zinco: Con un costo medio di appena 1,27€, offre prestazioni paragonabili a prodotti significativamente più costosi, come Meridol Protezione Gengive, che ottiene lo stesso punteggio (60/100) ma a un prezzo quasi tre volte superiore.
I promossi (qualità media)
In questa categoria troviamo dentifrici che svolgono il loro compito senza eccellere, tutti considerati di qualità accettabile:
- Aquafresh Tripla Protezione (59 punti)
- Sensodyne Multi Protection+ (59 punti)
- Elmex Protezione Carie (58 punti)
- Iodosan Protezione Globale (57 punti)
- AZ Complete Plus Freschezza Delicata (57 punti)
- Parodontax Gengive + (56 punti)
- Durban’s Total Active Menta Fresca (54 punti)
- Colgate Total Original (53 punti)
Il fanalino di coda (qualità bassa)
A chiudere la classifica, con un punteggio di soli 41/100, troviamo un prodotto a marchio del supermercato:
- Coop Day Tech Protezione Completa: Nonostante il prezzo molto contenuto, la sua efficacia nella pulizia e protezione è stata giudicata insufficiente. Un chiaro esempio di come, a volte, risparmiare poco possa rivelarsi controproducente per la salute dentale.
Guida pratica all’acquisto: come leggere l’etichetta
Oltre alla classifica, cosa dovremmo considerare quando leggiamo l’etichetta al supermercato?
- Controlla il fluoro: Cerca “Sodium Fluoride” o “Monofluorophosphate” nell’elenco degli ingredienti e verifica che la concentrazione (ppm) sia indicata. Se non è presente, è meglio optare per un altro prodotto.
- Verifica il biossido di titanio (CI 77891): Se desideri evitarlo per precauzione, controlla la lista INCI. Molti marchi, anche noti, stanno eliminando questo ingrediente dalle loro formulazioni.
- Scegli in base alle tue esigenze: Se hai denti sensibili, cerca ingredienti specifici come “Potassium Nitrate”. Per problemi gengivali, possono essere utili formulazioni con zinco o estratti naturali lenitivi.
- Non farti ingannare dal marketing: Termini come “whitening” o “sbiancante” spesso indicano solo un’abrasività leggermente superiore per rimuovere macchie superficiali. Per un vero sbiancamento, sono necessari trattamenti professionali.
Il test di Altroconsumo dimostra che un buon dentifricio non deve necessariamente essere costoso. L’importante è scegliere un prodotto con una formula efficace e sicura, e ora hai tutti gli strumenti per farlo con consapevolezza.