La scomparsa di Papa Francesco ha profondamente colpito anche il piccolo comune di Portacomaro, in provincia di Asti. Qui, la cugina 94enne Carla Rabezzana, che ha sempre mantenuto un legame speciale con il pontefice, ha aperto il suo cuore, condividendo il dolore e i ricordi più preziosi. Nella casa che lo ha accolto nel 2022 per festeggiare il suo novantesimo compleanno, Carla ha raccontato ai giornalisti dell’ultima telefonata avuta con il Papa, avvenuta pochi giorni prima della sua morte.
Il dolore della cugina Carla per la morte di Papa Francesco
“L’ho sentito in settimana, gli ho raccontato che mi ero rotta un piede e lui mi ha risposto: meno male che non ti sei rotta la testa”, ha rivelato Carla, visibilmente commossa. La sua voce tremava mentre ricordava quel momento, un gesto di affetto che ha reso il loro legame ancora più forte. “Aveva la voce roca, ma mi ha rassicurato. Diceva che era solo un raffreddore”, ha aggiunto, cercando di trattenere le lacrime.
Carla ha descritto il giorno del compleanno del Papa come uno dei più belli della sua vita, evidenziando quanto fossero legati e quanto spesso si sentissero. “Non ho nemmeno la forza di parlare”, ha confessato, “Ho troppi ricordi belli con lui. È un vuoto immenso”. La sua testimonianza non solo esprime il dolore per la perdita, ma anche la ricchezza di una relazione che ha attraversato gli anni, un legame che ha segnato profondamente le loro vite.
Le origini italiane del Papa: da Portacomaro all’Argentina
Le radici di Papa Francesco affondano nel suolo italiano. Nato a Buenos Aires nel 1936, era figlio di emigranti piemontesi che avevano lasciato l’Italia nel 1929. La sua storia familiare è legata a Portacomaro, dove il nonno Giovanni fu battezzato, così come molti membri della famiglia Bergoglio. Gli archivi della parrocchia di San Bartolomeo conservano ancora i certificati di battesimo dei suoi antenati, un legame tangibile con il passato.
Il padre di Papa Francesco, Mario Bergoglio, era originario di Torino, mentre la madre, Maria Regina Sivori, portava con sé origini liguri e piemontesi. Questo legame con l’Italia ha sempre caratterizzato la vita del pontefice, che ha mantenuto un forte attaccamento alle sue origini, nonostante la sua vita fosse ormai dedicata alla guida della Chiesa cattolica.
Bandiere a mezz’asta per la morte di Papa Francesco
A Portacomaro, il lutto è palpabile. Le bandiere sono state abbassate a mezz’asta dal vicesindaco Davide Goia, un gesto simbolico che riflette il dolore della comunità. Durante la messa, il parroco don Luigino Trinchero ha annunciato la morte del Papa, suscitando sgomento e commozione tra i fedeli. La notizia ha colpito tutti, lasciando un segno indelebile nei cuori di chi lo ha conosciuto.
L’ultima visita di Papa Francesco a Portacomaro risale a novembre 2022, quando è tornato per celebrare il compleanno di Carla. Quella visita, semplice e privata, ha confermato il legame indissolubile che il pontefice ha sempre mantenuto con le sue radici. Qui, in questo piccolo paese, è nato l’uomo prima ancora del Papa, Giorgio, come lo chiamavano affettuosamente i suoi familiari. E qui, il suo ricordo vivrà per sempre, un simbolo di affetto e di connessione con le proprie origini.