Maestra Elena Maraga licenziata per il profilo OnlyFans: coinvolto il padre di un alunno

"Maestra Elena Maraga licenziata per OnlyFans, coinvolgendo il padre di un alunno."
maestra elena maraga licenziata per il suo profilo onlyfans, il caso coinvolge il padre di un alunno nel 2025

Elena Maraga, una maestra di una scuola materna cattolica nella provincia di Treviso, è recentemente finita al centro di una polemica dopo il suo licenziamento , avvenuto a causa della sua attività su OnlyFans. La notizia è stata divulgata dalla stessa Maraga durante un’intervista nella trasmissione radiofonica *La Zanzara*. Tuttavia, ciò che ha suscitato maggiore scalpore è l’accusa che ha coinvolto un genitore di uno dei suoi alunni: si sostiene che il padre avrebbe acquistato contenuti dal suo profilo e successivamente li avrebbe diffusi in una chat di calcetto.

Licenziamento e reazioni

“Mi hanno inviato una raccomandata con scritto ‘licenziamento per giusta causa’ a causa di un comportamento ritenuto inappropriato , poiché si è incrinato il rapporto di fiducia”, ha dichiarato Elena Maraga, esprimendo il suo disappunto per la decisione. La scuola , un asilo paritario cattolico situato di fronte alla chiesa del paese, ha giustificato il provvedimento affermando che la sua presenza su OnlyFans non fosse in linea con i valori educativi e morali dell’istituto.

Il ruolo del genitore e la diffusione delle foto

Durante l’intervista, Maraga ha rivelato un retroscena che ha aggiunto una nuova dimensione alla vicenda. Ha affermato che un papà di un suo alunno ha acquistato le sue foto su OnlyFans e le ha diffuse, scatenando così il clamore mediatico. “Poi la moglie lo ha scoperto”, ha aggiunto, sottolineando l’impatto che questa situazione ha avuto sulla sua vita professionale e personale.

La maestra ha difeso la sua scelta di lavorare su OnlyFans, spiegando che il suo stipendio da insegnante, di circa 1.200 euro al mese, non era sufficiente per mantenere il suo tenore di vita. “Mi piaccio, ho fatto della mia passione per il corpo una fonte di guadagno”, ha affermato, chiarendo che i contenuti che crea sono esclusivamente individuali e non coinvolgono altre persone.

Il supporto dei genitori

Nonostante il licenziamento , Elena ha trovato sostegno in una trentina di famiglie , che hanno firmato una petizione per chiederne la permanenza nella scuola. Questi genitori sostengono che l’attività extra-lavorativa di Maraga non influisse negativamente sul suo ruolo di educatrice . “La scuola non ha mai voluto parlarmi; hanno sempre comunicato solo per iscritto “, ha lamentato, evidenziando la mancanza di dialogo e confronto da parte dell’istituto, che si definisce cattolico.

La posizione della scuola

Dall’altra parte, la direzione della scuola ha motivato il licenziamento con una dichiarazione chiara: “Si è rotto il patto fiduciario”. Anche le interviste rilasciate da Maraga sono state considerate un aggravante dalla direzione. La decisione di interrompere il contratto a tempo indeterminato ha chiuso una vicenda che ha diviso l’opinione pubblica, tra chi sostiene la libertà personale e chi difende la coerenza educativa di un’istituzione religiosa.

Maraga ha ribadito con fermezza: “Come educatrice non ho mai fatto mancare nulla né ai bambini né alla scuola”. Ora, resta da vedere se la maestra deciderà di intraprendere azioni legali contro il provvedimento.

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