Arrestato a Castelcovati don Jordan Coraglia, sacerdote e presidente della Nazionale Sacerdoti, per pedopornografia

"Don Jordan Coraglia arrestato per pedopornografia a Castelcovati, presidente della Nazionale Sacerdoti."
don Jordan Coraglia, sacerdote e presidente della Nazionale Sacerdoti, arrestato a Castelcovati per pedopornografia nel 2025

Don Jordan Coraglia, un sacerdote di 51 anni originario di Castelcovati, un comune in provincia di Brescia, è stato arrestato con l’accusa di detenzione di materiale pedopornografico. La notizia ha scosso profondamente la comunità locale e ha attirato l’attenzione dei media nazionali, in particolare del Corriere della Sera, che ha riportato i dettagli dell’operazione condotta dalla Polizia Postale, coordinata dalla Procura di Roma. Attualmente, Coraglia si trova agli arresti domiciliari.

L’inchiesta è iniziata a seguito del monitoraggio di alcuni canali Telegram, noti per la diffusione di contenuti illeciti. Durante una perquisizione effettuata nella casa parrocchiale, gli agenti hanno rinvenuto nel telefono del sacerdote immagini e video di natura sessuale che coinvolgono minorenni. Questo ha portato alla sospensione immediata di Coraglia dall’incarico da parte della Diocesi di Brescia, che ha dichiarato di non aver registrato comportamenti inappropriati nei confronti dei minori della comunità parrocchiale.

Il doppio volto di Don Coraglia

Oltre al suo ruolo religioso, Don Coraglia era noto per la sua passione per lo sport. Era il fondatore e presidente della Nazionale Italiana Sacerdoti, una squadra creata nel 2016 con l’intento di promuovere attività benefiche. In diverse interviste, il sacerdote aveva espresso il desiderio di mostrare un’immagine diversa del clero, più vicina alla gente e capace di interagire con i giovani.

Nel corso degli anni, ha organizzato numerose partite di beneficenza, anche a livello internazionale, e nel 2018 ha promosso un torneo europeo di sacerdoti proprio a Brescia. La contraddizione tra il suo impegno pubblico e le gravi accuse che lo riguardano ha lasciato la comunità incredula e sgomenta.

Un precedente scomodo

L’arresto di Don Coraglia non è un caso isolato. Solo poche settimane fa, un altro sacerdote della Diocesi di Brescia, Don Ciro Panigada, era stato posto agli arresti domiciliari con accuse simili di abusi su minori. Anche in quel caso, la Diocesi aveva sospeso il sacerdote a gennaio, dopo che un giovane aveva fatto una segnalazione.

La Curia bresciana ha annunciato l’apertura di un’indagine canonica interna, ribadendo l’impegno a collaborare con le autorità giudiziarie e a mantenere una politica di tolleranza zero nei confronti di tali comportamenti. Il vescovo Pierantonio Tremolada ha sottolineato l’importanza di affrontare questi “elementi di criticità” con la massima serietà, evidenziando la necessità di una sospensione immediata degli incarichi coinvolti.

La situazione attuale solleva interrogativi profondi sulla fiducia nella Chiesa e sul ruolo dei sacerdoti all’interno delle comunità, in un momento in cui la società è sempre più attenta alla protezione dei minori e alla lotta contro la pedopornografia.

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