Un cittadino albanese di 35 anni è stato arrestato nel marzo 2025 all’aeroporto di Fiumicino dalla Polizia di Stato al suo rientro dalla Spagna. L’individuo era ricercato per traffico di droga e si trovava sotto una misura cautelare emessa a seguito di un’indagine condotta dalla Squadra Mobile di Bologna, che aveva svelato l’uso di criptofonini per gestire l’importazione di ingenti quantità di sostanze stupefacenti nel 2020.
Operazione della squadra mobile
L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna e supportata dal Servizio Centrale Operativo , ha portato a un’azione decisiva nel marzo 2025, culminando nell’esecuzione di cinque misure cautelari . Queste misure, emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna , hanno colpito diversi individui che, tramite la piattaforma “SKY ECC”, coordinavano l’importazione di significativi quantitativi di cocaina , marijuana e hashish .
Il ruolo dell’albanese
Il cittadino albanese arrestato era uno dei principali soggetti coinvolti nell’indagine. Prima di trasferirsi in Spagna nel 2022, aveva operato per anni nella zona di Bologna . La sua carriera criminale ha subito una svolta seria quando, in Spagna , è stato arrestato per spaccio . Durante quell’operazione, le autorità hanno rinvenuto in suo possesso 2.167 piante di cannabis , 52,90 grammi di germogli di marijuana e 580 compresse di distillato di THC , oltre a 1.121 grammi di compresse di distillato THC .
Importazioni di cocaina e marijuana
Le indagini hanno rivelato che l’uomo era gravemente indiziato di aver sfruttato le sue competenze nel traffico di droga per importare cocaina di alta qualità. Tra marzo e dicembre 2020, avrebbe introdotto in Italia circa 50 chilogrammi di cocaina , il cui valore commerciale si aggira intorno ai 1,7 milioni di euro, e 80 chilogrammi di marijuana , per un valore di circa 300.000 euro.
Condanna e conseguenze legali
Al suo arrivo in Italia, l’albanese ha ricevuto la notifica della misura cautelare e una condanna definitiva a 2 anni e 8 mesi di reclusione , oltre a una multa di 12.000 euro. Questa condanna è il risultato di un arresto avvenuto nel 2019 a Bologna, dove era stato sorpreso in possesso di 150 grammi di cocaina destinati alla rivendita , nel parcheggio sotterraneo del centro commerciale “Centro Lame”.
L’operazione evidenzia l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare il traffico di droga e l’importanza della cooperazione tra diverse agenzie per combattere la criminalità organizzata .