Celeste Dalla Porta, giovane attrice milanese di soli ventisei anni, ha già tracciato un percorso che suscita invidia. Il suo debutto nel mondo del cinema è avvenuto con il film Parthenope, che l’ha catapultata nel panorama delle stelle. Lo scorso maggio, il suo volto ha sfilato sul prestigioso tappeto rosso di Cannes, e a dicembre ha ricevuto il David di Donatello come “rivelazione italiana”. Non finisce qui: tra pochi giorni, si contenderà un altro David come miglior attrice, sfidando nomi noti come Barbara Ronchi e Martina Scrinzi.
Nonostante il successo, Celeste si sente intrappolata nel suo personaggio, la seducente musa Parthenope, creata dal regista Paolo Sorrentino. «Spero di tornare a recitare, sono ferma da tanto», confida. E riguardo ai pettegolezzi su un presunto interesse amoroso da parte di Sorrentino, non ha dubbi: «È gossip meschino, frutto di invidia».
Un nuovo inizio e le aspettative
L’attrice descrive la sua esperienza con il film di Sorrentino come un “nuovo percorso di vita”. «Mi ha portato in tanti posti del mondo e spero di aver acquisito consapevolezze più salde», spiega. Ma cosa intende per consapevolezza? «Sento molte aspettative nei miei confronti, ma per stare dietro alla promozione sono rimasta ferma per due anni. E sono tanti», ammette. Nonostante le richieste, Celeste rivela di non aver ricevuto molte proposte nel frattempo: «Sinceramente no».
La sua vita è cambiata radicalmente da quando Sorrentino l’ha scelta per il suo film. «Sapevo che sarebbe successo», dice. Ma non tutto è roseo: «Ho capito che le persone che ti restano vicine sono quelle che ti vogliono veramente bene. C’è molta invidia, purtroppo, soprattutto nel mondo del cinema». Questo l’ha portata a riflettere su chi fidarsi: «Ascolto i consigli di mia mamma, Melina Muras, e delle mie coinquiline di Roma, che sono meravigliose».
Il rumore del gossip e la verità
Le voci su un presunto flirt con Sorrentino l’hanno colta di sorpresa: «L’ho sentita girare e non so che dire: sono in imbarazzo. Ci sono persone che non vedono l’ora di trovare una scusa per sminuire il prossimo». Celeste percepisce una forte invidia nei suoi confronti, come se dovesse giustificare la sua fortuna. «Ma in fondo me lo aspettavo», ammette, sottolineando che il film è un’opera delicata dedicata a Parthenope, un personaggio che rappresenta gioventù e bellezza.
«Se la richiesta di Paolo era quella di diventare desiderata e desiderabile, sono felice di esserci riuscita», afferma. Tuttavia, il pubblico è discreto: «Ho ricevuto messaggi meravigliosi, ma nient’altro». Celeste si chiede se teme di rimanere imprigionata nel suo personaggio: «Mi sono tagliata la frangia, subito dopo, per dare un segno. Ma Parthenope resterà sempre con me, e non mi dispiace».
Progetti futuri e aspirazioni
Cosa sogna di fare ora? «Vorrei scoprire se riesco davvero a fare altro. Ci sto pensando, ma caratterialmente sono lenta. Non ho fretta di fare o di andare chissà dove», spiega. Celeste desidera onorare questo grande periodo della sua vita e, chissà, magari lavorare all’estero in una serie.
Quando si parla di invidia “positiva”, l’attrice rivela le sue ammirazioni: «Mi piace molto Linda Caridi, ha una carriera interessante. Al maschile, Luca Marinelli. E poi c’è Valeria Golino, fantastica non solo come attrice». E riguardo alla regia? «Mi affascina, mi piacerebbe scrivere un soggetto e dirigerlo. Ma ogni volta che penso a una storia, mi ci vedo dentro. Finché succede, vuol dire che non sono pronta. Lo farò solo quando riuscirò a liberarmi di me».
Con un futuro luminoso davanti a sé, Celeste Dalla Porta continua a navigare tra le sfide e le opportunità che il mondo del cinema le offre, pronta a scrivere il prossimo capitolo della sua carriera.