"Richiesta contributo statale affitto 300 euro: requisiti e dettagli"
scopri come richiedere un contributo statale di quasi 300 euro per l'affitto nel 2025: requisiti e dettagli essenziali

Come richiedere un contributo statale di quasi 300 euro per l’affitto: requisiti e dettagli.

Con l’inizio del nuovo anno accademico, il tema delle spese per l’affitto torna a essere di grande attualità, specialmente per le famiglie degli studenti universitari che si trasferiscono in nuove città per continuare i propri studi. Per il 2025, il governo ha deciso di confermare e potenziare il bonus affitto destinato agli studenti fuori sede, con un fondo che ha raggiunto un record di 16,2 milioni di euro, grazie a un incremento straordinario di 9,5 milioni.

Requisiti e importi del bonus affitto

Il bonus affitto rappresenta un aiuto fondamentale per gli studenti che devono sostenere le spese di un alloggio lontano dalla propria residenza. Per poter accedere a questo contributo, è necessario rispettare alcuni requisiti specifici. In primo luogo, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) deve essere inferiore a 20.000 euro. Inoltre, chi richiede il bonus non deve già ricevere altri aiuti pubblici per l’alloggio e l’università frequentata non deve avere residenze universitarie disponibili.

Un aspetto cruciale riguarda il rendimento accademico: gli studenti iscritti al secondo anno devono aver conseguito almeno 10 crediti formativi universitari (CFU) entro il 10 agosto del primo anno, mentre coloro che sono negli anni successivi devono aver accumulato almeno 25 CFU nei 12 mesi precedenti. È importante notare che gli studenti che si iscrivono per la seconda volta al primo anno o che risultano fuori corso da oltre un anno non possono accedere al bonus. L’importo massimo del contributo è stato aggiornato a 279,21 euro mensili, una cifra che può fare una grande differenza per chi vive in città universitarie.

Per coloro che non soddisfano i requisiti del bonus affitto, esiste comunque la possibilità di usufruire della detrazione Irpef del 19% sul canone di locazione. Questa agevolazione, richiedibile durante la dichiarazione dei redditi, si applica a un importo massimo di 2.633 euro annui, traducibile in un rimborso fiscale fino a 500 euro. La detrazione è riservata agli studenti iscritti a corsi universitari in atenei situati a oltre 100 chilometri dal comune di residenza.

Contratti di affitto e opportunità per studenti all’estero

Per accedere al bonus, è fondamentale che il contratto di affitto rispetti le normative vigenti in materia di locazioni abitative, in particolare la Legge n. 431/1998. È possibile includere anche contratti di ospitalità o accordi stipulati con enti per il diritto allo studio, università o collegi universitari legalmente riconosciuti. Tuttavia, è importante sottolineare che la detrazione non si applica ai contratti di sublocazione. Inoltre, la misura si estende anche agli studenti iscritti a Istituti tecnici superiori, Conservatori di Musica e Istituti musicali pareggiati.

Una novità significativa riguarda gli studenti che frequentano università all’estero: ora è possibile usufruire della detrazione anche per atenei situati in Stati membri dell’Unione Europea o in Paesi aderenti all’Accordo sullo Spazio Economico Europeo. Questa espansione delle opportunità rappresenta un passo avanti per gli studenti internazionali, ampliando le possibilità di accesso a un sostegno economico.

La selezione rigorosa dei beneficiari del bonus affitto dimostra l’intenzione delle istituzioni di garantire che il supporto finanziario venga destinato esclusivamente a quegli studenti che mostrano un reale impegno e un avanzamento regolare nel proprio percorso di studi. I controlli sulla regolarità delle iscrizioni e sul conseguimento dei crediti sono essenziali per prevenire abusi e garantire l’efficacia della misura.

Inoltre, la possibilità di cumulare il bonus con la detrazione Irpef rappresenta un ulteriore incentivo per gli studenti, contribuendo a ridurre in modo significativo il peso delle spese abitative durante il loro percorso universitario. Queste iniziative, confermate e ampliate nel 2025, testimoniano l’attenzione crescente verso le esigenze degli studenti fuori sede, un gruppo particolarmente vulnerabile dal punto di vista economico.