Tra il 5 e il 10 maggio 2025, la Città del Vaticano si appresta a vivere un momento cruciale: il Conclave per l’elezione del nuovo Papa, successore di Papa Francesco. Saranno 135 i cardinali che prenderanno parte a questa storica assemblea, durante la quale si svolgeranno due fumate quotidiane: la fumata bianca indicherà l’elezione del nuovo Pontefice, mentre quella nera segnalerà l’assenza di un accordo. La durata del Conclave è imprevedibile; la storia ha registrato eventi estremi, dal Conclave più lungo, durato oltre due anni, a quello più breve, conclusosi in sole dieci ore. Tra i nomi più accreditati per la successione figura Pietro Parolin.
Origine e significato del termine Conclave
Il termine “Conclave” ha origini latine, derivando da cum clavis, che significa “sotto chiave”. Questo nome si riferisce alla riunione dei cardinali, riuniti per scegliere il nuovo Papa. Nonostante alcune indiscrezioni sulla salute di alcuni partecipanti, si prevede che 135 cardinali saranno presenti per il voto. È fondamentale sottolineare che, a partire dal 1970, per decisione di Papa Paolo VI, solo i cardinali con meno di 80 anni possono partecipare al Conclave.
Tempistiche e inizio del Conclave
Il Conclave di solito inizia tra i 15 e i 20 giorni dopo la morte o la rinuncia del Papa. Questa tempistica è stabilita dall’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis, il documento ufficiale che regola le modalità di elezione del nuovo Pontefice. È interessante notare che non è necessaria la presenza di tutti i cardinali per avviare la votazione. Pertanto, il Conclave per eleggere il successore di Papa Francesco si svolgerà tra il 5 e il 10 maggio.
Funzionamento del Conclave
I cardinali elettori alloggeranno a Santa Marta, dove saranno isolati dal mondo esterno e privati di qualsiasi contatto con la tecnologia. La vita all’interno del Conclave sarà caratterizzata da una rigorosa comunità, senza l’uso di dispositivi elettronici. La votazione avverrà in segretezza: ogni elettore esprimerà la propria preferenza su una scheda che riporta la frase Eligo in Summum Pontificem. Le schede verranno poi forate e bruciate, e ogni giorno si svolgeranno due fumate, una a mezzogiorno e l’altra alle 19. Il fumo nero segnalerà che non è stata effettuata alcuna elezione, mentre il fumo bianco annuncerà l’elezione del nuovo Papa. Se dopo 33-34 votazioni non si raggiunge un accordo, si procederà a un ballottaggio tra i due candidati più votati, sempre con la necessità di ottenere la maggioranza dei due terzi.
Il Conclave più lungo della storia
Quando si parla della durata del Conclave, è difficile fare previsioni, poiché non esiste un limite temporale fisso. Il Conclave più lungo della storia si è tenuto nel 1272 e si concluse con l’elezione di Papa Gregorio X, dopo un’attesa di ben 2 anni, 7 mesi e 7 giorni. Questo prolungato periodo di deliberazione fu causato da complesse difficoltà politiche che resero difficile trovare un accordo.
Il Conclave più breve di sempre
Al contrario, il Conclave più breve si è svolto nel 1503, culminando con l’elezione di Papa Giulio II. Questo evento si è concluso in sole dieci ore, nella notte tra il 21 ottobre e il 1° novembre, dimostrando che a volte le decisioni possono essere prese rapidamente.
I favoriti per la successione
Sebbene il Conclave non sia ancora iniziato, già circolano nomi di potenziali successori. Tra i favoriti, emerge il nome di Pietro Parolin, attuale segretario di Stato Vaticano. Anche il cardinale filippino Luis Antonio Tagle, 67 anni, è considerato un possibile candidato. Altri nomi che circolano includono Matteo Zuppi, Pierbattista Pizzaballa, Peter Turkson, Robert Sarah e Peter Erdo. La comunità cattolica attende con trepidazione l’esito di questo Conclave, che segnerà un nuovo capitolo nella storia della Chiesa.