Controlli a Catania: famiglia vive in macelleria, sequestrati carne e olio, multe elevate

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Controlli a Catania nel 2025: una famiglia vive in una macelleria, sequestrati carne e olio, elevate multe per violazioni sanitarie

Una recente operazione della Polizia di Stato ha rivelato una situazione preoccupante all’interno di una macelleria di Catania, dove una famiglia vive in condizioni di grande disagio. I controlli, condotti nel quartiere di San Berillo, hanno portato a sanzioni che superano i 8.700 euro a causa di irregolarità sia amministrative che igienico-sanitarie. Questo intervento si inserisce in un’iniziativa più ampia volta a garantire la sicurezza alimentare e la salute pubblica.

Controlli e sanzioni

Il blitz è stato eseguito dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catania, con il supporto di diverse agenzie, tra cui il Reparto Prevenzione Crimine “Sicilia Orientale” e l’Ispettorato territoriale del Lavoro. Durante le verifiche, gli agenti hanno riscontrato gravi irregolarità in una macelleria situata in via Di Prima, emettendo sanzioni per una serie di violazioni amministrative che evidenziano la necessità di un controllo più rigoroso nel settore alimentare.

Problemi igienico-sanitari

I tecnici del Servizio Igiene Pubblica dell’Asp hanno identificato significative carenze igieniche. Tra le problematiche riscontrate, si segnalano tracce di umidità nei locali adibiti a servizi igienici. Il titolare della macelleria è stato intimato a ripristinare le condizioni igieniche entro trenta giorni; in caso contrario, rischia una sanzione di 2.000 euro e la sospensione dell’attività.

Sequestri di carne e olio

Durante l’operazione, il Nucleo Operativo Regionale Agroalimentare Sicilia del Corpo Forestale, insieme ai medici del Servizio veterinario dell’ASP, ha sequestrato 10 chili di carne e 10 litri di olio, entrambi privi di tracciabilità. Per tutelare la salute dei consumatori, la carne non tracciata è stata distrutta, e il titolare è stato multato per un importo di 1.500 euro.

Altre infrazioni amministrative

Le verifiche hanno svelato ulteriori irregolarità. Gli agenti del settore “Annona” della Polizia Locale hanno scoperto un ampliamento irregolare della superficie di vendita, che ha comportato una sanzione di 3.098 euro. Inoltre, sono state riscontrate infrazioni come l’assenza della tabella oraria, insegne esterne non autorizzate e la mancata esposizione del prezziario, per un totale di sanzioni superiori a 2.100 euro.

Condizioni familiari preoccupanti

Un aspetto particolarmente allarmante emerso durante l’ispezione è stata la presenza della famiglia del titolare. La moglie e i due figli, di 6 e 8 anni, sono stati trovati a giocare su un materasso sporco accanto ai fornelli. I genitori hanno ammesso di dormire occasionalmente nel negozio e hanno promesso di cercare una sistemazione più adeguata per i bambini. Questa situazione solleva interrogativi non solo sulla sicurezza alimentare, ma anche sul benessere dei minori coinvolti.

L’operazione sottolinea l’importanza di controlli rigorosi nel settore alimentare e la necessità di garantire condizioni di vita dignitose per tutti.

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