Corteo a Milano per Sergio Ramelli: saluto romano e commemorazione del 50° anniversario

"Corteo a Milano per il 50° anniversario di Sergio Ramelli con saluto romano e commemorazione."
Corteo a Milano per il 50° anniversario di Sergio Ramelli, con saluto romano e commemorazione di un evento storico

Il recente corteo a Milano, dedicato a Sergio Ramelli, ha visto la partecipazione di oltre duemila persone, riunitesi per commemorare il 50° anniversario della sua tragica scomparsa. La manifestazione si è svolta nel quartiere di Città Studi, dove i partecipanti hanno reso omaggio al giovane militante del Fronte della Gioventù, assassinato nel 1975. Un video girato in via Paladini ha catturato il momento in cui il gruppo ha eseguito il rituale del “presente” e ha alzato il saluto romano, mentre da un palazzo vicino risuonava provocatoriamente la celebre canzone “Bella ciao”, simbolo della Resistenza.

Il saluto romano e la commemorazione

La manifestazione ha visto una massiccia affluenza, con i partecipanti che hanno invaso le strade di Milano per esprimere il loro rispetto per Ramelli. Davanti a un murales a lui dedicato, con la scritta “Ciao Sergio”, il grido di “presente” è risuonato tre volte, creando un’atmosfera carica di emozione e memoria. Tuttavia, non sono mancati momenti di tensione: le note di “Bella ciao” hanno scatenato reazioni tra i manifestanti, che hanno risposto con insulti e petardi, evidenziando un contrasto palpabile tra le due fazioni.

Dopo questi episodi di conflitto, gli organizzatori sono riusciti a ripristinare l’ordine e il corteo si è concluso senza ulteriori incidenti. L’evento ha rappresentato non solo un tributo a Ramelli, ma anche un richiamo alla memoria di altri personaggi storici, come Carlo Borsani, giustiziato dai partigiani nel 1945, e Enrico Pedenovi, assassinato nel 1976.

Chi ha partecipato alla commemorazione

Il corteo ha visto la partecipazione di vari gruppi di estrema destra, tra cui Forza Nuova, CasaPound e Lealtà Azione. Tra i leader presenti, si sono distinti nomi noti come Gianluca Iannone di CasaPound, Roberto Fiore di Forza Nuova e Francesco Polacchi, fondatore del marchio Pivert. Nonostante il contesto commemorativo, la presenza di figure con precedenti penali, come Luca Castellini, ultrà del Verona, ha sollevato interrogativi sul clima di tensione che ha caratterizzato l’evento.

Tra la folla, si è notato anche Daniel Biavaschi, un militante che ha subito ferite in un incidente legato a un ordigno bellico nel 2022. La sua presenza ha aggiunto un ulteriore strato di complessità alla manifestazione, evidenziando le ferite ancora aperte nel panorama politico italiano.

L’evento ha messo in luce non solo la memoria di Sergio Ramelli, ma anche le divisioni e le tensioni che continuano a caratterizzare il dibattito politico in Italia, rendendo questo anniversario un momento di profonda e controversa riflessione.

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