Il portale Viaggiare Sicuri, sotto la gestione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, fornisce aggiornamenti continui sulle destinazioni da evitare per tutelare la sicurezza dei cittadini italiani all’estero. Le tensioni geopolitiche e le instabilità interne continuano a plasmare il panorama turistico globale, rendendo molte aree inaccessibili ai viaggiatori. Prima di intraprendere un viaggio, è essenziale consultare il portale ufficiale per informazioni aggiornate.
Destinazioni da evitare per motivi di sicurezza
Nel 2025, il Myanmar si riconferma come una delle mete più pericolose. A seguito del devastante terremoto di marzo, la situazione è ulteriormente peggiorata. Gli scontri armati, le repressioni violente delle manifestazioni e i bombardamenti aerei nelle aree circostanti rendono ogni spostamento estremamente rischioso. Il coprifuoco notturno e il divieto di riunioni pubbliche di oltre cinque persone complicano ulteriormente la situazione.
Un altro Paese da evitare è lo Yemen, dove l’Ambasciata d’Italia a Sana’a ha sospeso ogni attività, rendendo impossibile l’assistenza consolare. Anche in Siria, nonostante la riapertura dell’Aeroporto internazionale di Damasco all’inizio dell’anno, le aree di Jableh, Latakia, Tartous, Homs e Hama sono ancora teatro di violenti scontri, e pertanto devono essere evitate senza eccezioni.
L’Afghanistan continua a rappresentare un elevato rischio per i viaggiatori, con il pericolo di sequestri e la presenza di mine antiuomo nelle zone rurali. Una situazione simile si riscontra in Ucraina, dove il conflitto armato sconsiglia gli spostamenti, e in Russia, dove le difficoltà nei collegamenti aerei e stradali, unite a tensioni internazionali, suggeriscono di posticipare ogni viaggio.
Area del sud-est asiatico: Allerta in Thailandia e Filippine
Nel Sud-Est asiatico, la Thailandia presenta diverse aree a rischio. A causa di scontri avvenuti a luglio 2025, i confini con la Cambogia sono chiusi, mentre nelle province meridionali di Yala, Narathiwat e Pattani è in vigore uno stato di emergenza dal 2005. Il Triangolo d’oro, al confine con Laos e Myanmar, è sconsigliato ai visitatori, in particolare nelle province di Mae Hong Son e Tak, dove il rischio di mine inesplose è concreto.
Le Filippine stanno affrontando una stagione di intense piogge monsoniche, con alluvioni che colpiscono molte province, tra cui Metro Manila e Zambales. Il tifone Wipha ha causato danni ingenti e vittime, rendendo necessaria la massima prudenza per chi si trova o deve recarsi nel Paese.
Criticità in America Latina e Africa
In America Latina, il Venezuela rimane una destinazione da evitare, se non per motivi inderogabili, a causa del rischio di arresti arbitrari e dell’instabilità politica. L’Ambasciata e i Consolati italiani a Caracas e Maracaibo sono punti di riferimento per le emergenze.
In Africa, la Repubblica Democratica del Congo è caratterizzata da alta criminalità e instabilità politica, con la presenza di gruppi armati, specialmente nelle principali città come Kinshasa. Gli episodi di furti, aggressioni e sequestri sono all’ordine del giorno, spingendo le autorità a sconsigliare i viaggi e a valutare un eventuale rientro per chi si trova nel Paese.
La sicurezza è altrettanto compromessa in Somalia, dove il gruppo terroristico Al-Shabaab ha intensificato le offensive, in particolare nello Stato di Hirshabelle e nella regione del Puntland, dove è attiva una campagna contro il gruppo Stato Islamico in Somalia (IS-S). Le minacce contro i cittadini occidentali rendono indispensabile evitare ogni spostamento in queste aree.
Infine, la situazione ad Haiti è estremamente fragile, con tensioni politiche, bande criminali diffuse e frequenti episodi di violenza urbana. Questi fattori hanno portato alla dichiarazione dello stato di emergenza e all’istituzione del coprifuoco nel marzo 2024.