Dopo un’operazione di recupero durata ben 50 ore, i corpi dei due vigili del fuoco, Nico Civitella ed Emanuele Capone, sono stati finalmente estratti dalla zona di Balzolo, nel comune di Pennapiedimonte, in provincia di Chieti. La conferma è arrivata dalla sindaca di Pennapiedimonte, Rosalina Di Giorgio, tramite un post sui canali social ufficiali del Comune.
Il recupero, avvenuto intorno alle 17:30 del 3 maggio, ha richiesto un impegno straordinario da parte dei soccorritori, ostacolato da condizioni meteorologiche avverse e dall’innalzamento delle acque del fiume Avello, causato dallo scioglimento della neve. I corpi dei due uomini, entrambi 42enni, sono stati trasportati in elicottero all’ospedale civile di Chieti, dove si procederà con l’autopsia per determinare le cause del loro decesso.
Recuperati i corpi dei vigili del fuoco morti a Chieti
Il tragico incidente si è verificato mentre Civitella e Capone, insieme ad altri due colleghi del Comando di Chieti, Giulio De Panfilis e Gabriele Buzzelli, stavano esplorando la zona. Durante l’escursione, il gruppo è scivolato nella forra; mentre De Panfilis e Buzzelli sono stati salvati, per Civitella e Capone non c’è stato nulla da fare.
La sindaca ha espresso il suo profondo cordoglio e la sua solidarietà alle famiglie delle vittime, evidenziando il sacrificio di questi uomini che hanno dedicato la loro vita al servizio della comunità. La notizia ha colpito non solo i familiari e gli amici dei due vigili, ma ha scosso l’intera comunità locale, unita in un momento di lutto collettivo.
Chi erano Emanuele Capone e Nico Civitella
Emanuele Capone e Nico Civitella non erano solo colleghi, ma anche amici intimi, legati dalla passione per la montagna e per il loro lavoro. Entrambi avevano dedicato anni al servizio dei vigili del fuoco, affrontando con coraggio e determinazione le sfide quotidiane della loro professione. La loro scomparsa rappresenta una grave perdita per il corpo dei vigili del fuoco e per la comunità di Chieti.
Il forte legame tra i due uomini e la loro dedizione al lavoro erano evidenti a chiunque li conoscesse. La tragedia ha suscitato una forte reazione emotiva tra colleghi e cittadini, che ricordano Civitella e Capone come due persone sempre pronte ad aiutare gli altri.
L’apertura del fascicolo contro ignoti
A seguito di questo tragico evento, la Procura di Chieti ha aperto un fascicolo contro ignoti per indagare sulle circostanze della morte dei due vigili del fuoco. È stata disposta l’autopsia sui corpi di Capone e Civitella, con l’ipotesi di omicidio colposo. Le indagini si concentrano sulla possibilità di responsabilità da parte di terzi o se si tratti di un tragico incidente.
La comunità attende con ansia ulteriori sviluppi dalle autorità competenti, sperando che la verità emerga e che si possa fare giustizia per Emanuele e Nico. La loro memoria vivrà nei cuori di chi li ha conosciuti e amati, e il loro sacrificio non sarà dimenticato.