Due diplomatici australiani sono stati derubati a Como il 10 aprile 2025, quando i loro zaini, contenenti documenti personali e carte di credito, sono stati sottratti. Grazie alla segnalazione di alcuni cittadini, la Polizia di Stato è riuscita a recuperare i documenti poco prima delle 19.00, ma il bottino dei ladri, che includeva circa 1500 dollari, un tablet e un telefono cellulare, rimane ancora disperso.
Segnalazione e recupero degli zaini
L’incidente è avvenuto nel tardo pomeriggio in via Borsieri, a Como. Alcuni passanti hanno notato due zaini neri abbandonati accanto a un’auto parcheggiata e hanno prontamente allertato le forze dell’ordine. Una pattuglia della Polizia è intervenuta rapidamente, recuperando gli zaini che sembravano essere stati lasciati lì da poco. La tempestività della segnalazione dei cittadini è stata fondamentale per il recupero degli effetti personali dei diplomatici.
Contenuto degli zaini e indagini preliminari
Portati in Questura, gli agenti hanno aperto gli zaini, trovando al loro interno vari documenti personali, tra cui patenti di guida, carte di credito e passaporti australiani. Due di questi passaporti appartenevano a membri del personale diplomatico. Gli agenti hanno subito avviato le indagini per identificare i proprietari dei documenti e cercare un alloggio per il gruppo di diplomatici, sia a Como che nella vicina Milano.
Intervento dell’ambasciata australiana
Dopo aver effettuato le prime verifiche senza esito, la Polizia ha contattato l’ambasciata australiana a Roma, che ha confermato l’identità dei due diplomatici coinvolti, tra cui la console australiana in Cambogia. L’ambasciata ha fornito informazioni utili per facilitare il riconoscimento delle vittime e organizzare la restituzione dei documenti smarriti.
Arrivo delle vittime in Questura e denuncia
Mentre la Polizia era ancora in contatto con l’ambasciata, la console e suo marito si sono presentati alla Questura, informando l’agente di guardia di essere stati derubati dei loro bagagli, lasciati incustoditi su un van parcheggiato nel pomeriggio presso Villa Olmo. La coppia ha quindi proceduto a sporgere denuncia per il furto subito.
Restituzione dei documenti e reazione delle vittime
In breve tempo, gli agenti hanno restituito alla coppia tutti i documenti e le carte di credito recuperati. La console e suo marito hanno manifestato grande sollievo e gratitudine verso la Polizia per la rapidità e l’efficacia dell’intervento, che ha permesso di recuperare i loro effetti personali.
Modalità del furto e bottino dei ladri
Nonostante il recupero dei documenti, il furto è stato portato a termine con successo dai ladri. Gli agenti hanno notato che il van non presentava segni evidenti di effrazione, suggerendo l’uso di tecniche sofisticate per accedere al veicolo. Il bottino sottratto, comprendente quasi 1500 dollari, un tablet e un telefono cellulare, non è stato recuperato.
Indagini in corso e collaborazione dei cittadini
Le indagini per identificare i responsabili del furto e recuperare gli oggetti mancanti sono attualmente in corso. Questo episodio sottolinea l’importanza della collaborazione tra i cittadini e le forze dell’ordine; la segnalazione tempestiva ha permesso di restituire rapidamente i documenti alle vittime e di limitare i danni causati dal furto.
Ruolo della Polizia di Stato nella sicurezza pubblica
L’intervento della Polizia di Stato evidenzia il costante impegno delle forze dell’ordine nella tutela della sicurezza pubblica e nella protezione dei cittadini, inclusi i visitatori stranieri e il personale diplomatico. Sebbene la vicenda si sia conclusa positivamente per quanto riguarda il recupero dei documenti, rimane alta l’attenzione sulle tecniche utilizzate dai ladri per commettere furti senza lasciare tracce evidenti.