Esplosione all’altoforno dell’ex Ilva di Taranto: incendio senza feriti e fumo nero nel cielo

"Incendio all'altoforno ex Ilva di Taranto, fumi neri nel cielo dopo l'esplosione, senza feriti."
esplosione all'altoforno ex ilva taranto: incendio controllato e fumi neri nel cielo, nessun ferito registrato

Una forte preoccupazione ha colpito Taranto a seguito di un’esplosione verificatasi all’Altoforno dell’ex Ilva, attualmente noto come Acciaierie d’Italia. Nella mattinata di mercoledì 7 maggio 2025, un incendio è scoppiato in una zona dello stabilimento, producendo una colonna di fumo nero visibile a chilometri di distanza e oscurando il cielo. Sebbene fortunatamente non si siano registrati feriti tra gli operatori, l’incidente ha riacceso le ansie dei residenti riguardo alle possibili emissioni tossiche.

L’incendio all’ex ilva

Le fiamme sono divampate intorno alle 11.30, come riportato da fonti sindacali. Si sospetta che il rogo sia stato causato dallo scoppio di una tubiera nel campo di colata. I vigili del fuoco sono stati immediatamente mobilitati per contenere l’incendio e garantire la sicurezza dell’area circostante, procedendo all’evacuazione delle persone presenti.

Il rogo ha coinvolto anche un camion parcheggiato nelle vicinanze, ma per fortuna non ci sono stati danni a persone. La situazione ha suscitato preoccupazione tra i cittadini, già allarmati per le storiche problematiche ambientali legate all’impianto siderurgico.

L’allerta

Secondo quanto riportato dalla Gazzetta del Mezzogiorno, l’incidente è stato innescato dalla rottura di una tubiera, che ha immediatamente attivato l’allerta per l’evacuazione dell’area prima che si verificasse l’esplosione. La prontezza della risposta ha contribuito a evitare conseguenze più gravi, ma la paura tra i residenti è palpabile, alimentata dai ricordi di eventi simili del passato.

La comunità locale attende ulteriori dettagli sull’accaduto, sperando che le autorità possano garantire la sicurezza e la salute pubblica in futuro.

La dichiarazione di acciaierie d’italia

In relazione all’incidente, Acciaierie d’Italia ha rilasciato una dichiarazione ufficiale, rassicurando che “Nessun operatore è rimasto coinvolto nell’evento”. L’azienda ha spiegato che l’Altoforno n.1 era in funzione al momento dell’incidente e che si è verificata un’emissione non controllata a causa di un’anomalia improvvisa nel sistema di raffreddamento. In particolare, la tubiera n.11, uno dei 27 ugelli utilizzati per insufflare aria calda nell’altoforno, ha subito una fuoriuscita di coke, che ha raggiunto il piano delle tubiere e l’area sottostante.

Acciaierie d’Italia ha anche comunicato di aver avviato tutte le indagini necessarie per chiarire le cause dell’accaduto e ha informato le autorità competenti. La situazione rimane sotto osservazione, mentre la popolazione attende aggiornamenti e misure di sicurezza più rigorose per prevenire futuri incidenti.

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