Il 18 aprile 2025, la comunità di Bitonto è stata scossa da un femminicidio terribile: Lucia Chiapperini, una donna di 74 anni, è stata brutalmente uccisa dal marito, Vincenzo Visaggi, di 75 anni. Le indagini hanno portato alla luce dettagli inquietanti, tra cui un audio raccapricciante che documenta gli ultimi istanti di vita di Lucia, registrato dalle telecamere di sorveglianza della loro casa.
Femminicidio a Bitonto: il raccapricciante audio dell’omicidio
Le Forze dell’Ordine hanno recuperato registrazioni audio e video che hanno catturato la violenza del delitto. Nella mattinata del 18 aprile, Lucia è tornata a casa, dove l’aspettava Vincenzo. Le telecamere hanno immortalato non solo l’aggressione, ma anche le parole di odio pronunciate dall’uomo. Secondo le ricostruzioni, Vincenzo ha colpito la moglie con 22 forbiciate, mentre la insultava e la minacciava, urlando: “Muori, non meriti neppure compassione”.
Prima dell’omicidio, Visaggi l’aveva già aggredita verbalmente al telefono, accusandola di un presunto tradimento. Questo clima di tensione e violenza era diventato una costante nella loro vita coniugale, come dimostrano le testimonianze raccolte dagli investigatori.
Lucia Chiapperini uccisa dal marito: la testimonianza dei figli
I figli di Lucia e Vincenzo hanno raccontato che i rapporti tra i genitori erano notevolmente deteriorati negli ultimi tempi. Una delle figlie ha riferito che il marito di Lucia era particolarmente interessato a controllare il denaro ereditato dalla madre, il che ha portato a frequenti litigi e a episodi di aggressione verbale.
Questa situazione conflittuale ha spinto Lucia a lasciare l’abitazione coniugale e a trasferirsi temporaneamente da una delle figlie. Tuttavia, il giorno del delitto, Lucia ha deciso di tornare a casa per cercare un confronto con Vincenzo, ignorando le avvertenze della figlia. Solo tre giorni prima, l’uomo l’aveva minacciata con un coltello, un chiaro segnale della sua instabilità e della pericolosità della situazione.
La dinamica del delitto
Il giorno dell’omicidio, Lucia si è presentata a casa coniugale accompagnata dai suoi due nipotini, di 7 e 9 anni. Tuttavia, Vincenzo ha impedito loro di entrare, permettendo solo a Lucia di varcare la soglia. Questo gesto ha segnato l’inizio di un tragico epilogo. Pochi istanti dopo, l’uomo ha aggredito la moglie, infliggendole colpi mortali con le forbici, in un attacco che ha lasciato la comunità di Bitonto sotto shock.
La brutalità di questo femminicidio ha sollevato interrogativi sulla sicurezza delle donne e sull’efficacia delle misure di protezione in situazioni di violenza domestica. La testimonianza dei figli e le registrazioni audio rappresentano un triste promemoria della necessità di affrontare con urgenza il problema della violenza di genere.