Fermato un diciottenne per l’omicidio del benzinaio a Tor San Lorenzo: ha confessato e indicato il coltello.

"Fermato diciottenne per omicidio benzinaio Tor San Lorenzo: confessione e indicazione del coltello."
Diciottenne arrestato per l'omicidio del benzinaio a Tor San Lorenzo: confessione e indicazione del coltello del delitto

Svolta nel caso dell’omicidio di Nahid Miah

Un’importante evoluzione si è verificata nel caso dell’omicidio di Nahid Miah, il benzinaio di Tor San Lorenzo, assassinato il 27 maggio 2025. Gli investigatori hanno arrestato un diciottenne del luogo, il quale ha ammesso di essere l’autore del crimine e ha rivelato dove si trovava l’arma del delitto.

Il tragico omicidio

L’episodio drammatico si è consumato poco prima di mezzogiorno, quando un individuo, con il volto coperto da un casco integrale e vestito di nero, ha aggredito Miah presso il distributore Toil. Armato di un grosso coltello, il giovane ha inferto una coltellata mortale al cuore del benzinaio, portando via 570 euro in contanti. I carabinieri della compagnia di Frascati hanno ricostruito la scena, esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza per identificare il colpevole.

Il furto della moto

Le indagini si sono immediatamente focalizzate sul furto della moto utilizzata dall’omicida, una Bmw GS 650 bianca, rubata due giorni prima a Roma. Il veicolo è stato rinvenuto il 28 maggio in una zona boschiva del comune di Ardea, quasi completamente distrutto dalle fiamme. Gli investigatori hanno scoperto che il furto era stato commesso da tre giovani del litorale sud romano, risultati estranei all’omicidio. Attraverso un’analisi approfondita delle loro relazioni, sono riusciti a risalire al diciottenne, che aveva rubato la moto a uno dei tre la sera prima del delitto.

La confessione dell’autore del crimine

Dopo aver identificato il giovane, gli inquirenti hanno sequestrato i suoi indumenti e il cellulare, estendendo le operazioni anche alle persone a lui vicine. Le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza e i dati del lettore targhe della zona sono stati incrociati con le informazioni contenute nello smartphone del sospettato, creando un quadro indiziario chiaro nei suoi confronti. La cattura del diciottenne è avvenuta il pomeriggio di sabato 31 maggio in un’abitazione di Cisterna di Latina, dove si era rifugiato.

Durante l’interrogatorio, il giovane ha confessato il crimine e ha indicato dove si trovava il coltello utilizzato, una lama di 16 centimetri, recuperata dalle forze dell’ordine. La rapidità delle indagini ha consentito di chiudere un caso che ha profondamente scosso la comunità locale, rivelando un episodio di violenza che ha lasciato tutti senza parole.

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