Una coppia di italiani è stata arrestata a Padova con l’accusa di furto e ricettazione di un’auto e di diversi beni rubati, tra cui oggetti destinati a scopi benefici. L’operazione, condotta dalla Squadra Mobile, si è svolta venerdì 30 maggio, quando gli agenti hanno bloccato i due mentre si trovavano a bordo di un veicolo rubato. L’uomo è stato colto in flagrante mentre tentava di compiere un furto in un centro commerciale a Monselice.
Indagini e sospetti
Le indagini sono iniziate in seguito a un furto avvenuto il 28 maggio in un locale di via Manzoni a Padova, dove un cliente aveva denunciato la scomparsa di uno zaino contenente un computer portatile. Alcuni testimoni hanno riferito di aver visto una coppia sospetta aggirarsi nel locale, per poi allontanarsi rapidamente a bordo di un’utilitaria blu, attirando così l’attenzione delle forze dell’ordine.
Ritrovamenti e perquisizioni
Le telecamere di sorveglianza hanno rivelato che una Fiat 500 blu, rubata lo stesso giorno in via Jappelli, era stata utilizzata per la fuga. Gli investigatori hanno seguito il percorso dell’auto fino a un centro commerciale di Monselice, dove l’uomo è stato arrestato con indosso un paio di occhiali da sole e una maglietta rubati. Inoltre, una perquisizione in un casale abbandonato a Montegrotto Terme ha portato al ritrovamento della donna e di numerosi altri oggetti rubati, incluso lo zaino con il computer. Gran parte della refurtiva era il risultato di un furto aggravato avvenuto nella stessa notte ai danni dell’oratorio di San Giuseppe nella parrocchia di Turri – Montegrotto Terme (PD), dove erano stati sottratti piccoli elettrodomestici, oggetti elettronici e generi alimentari destinati a una pesca di beneficenza.
Conseguenze legali
Dopo l’arresto, entrambi i sospettati sono stati condotti in Questura per l’identificazione. L’uomo è stato accusato di furto aggravato e ricettazione, mentre la donna è stata fermata per ricettazione dell’auto e della refurtiva. Il 3 giugno, durante l’udienza, il Giudice per le Indagini Preliminari ha convalidato i fermi e ha disposto la custodia cautelare in carcere per entrambi.
Questa vicenda non solo evidenzia l’efficace operato delle forze dell’ordine, ma mette in luce anche il triste destino degli oggetti rubati, molti dei quali avrebbero dovuto supportare chi si trova in difficoltà. La comunità di Padova e i suoi dintorni attendono ulteriori sviluppi su questo caso che ha scosso la tranquillità locale.