"Furti con POS portatili: rischi e prevenzione per proteggere la tua carta di pagamento."
scopri come i ladri utilizzano i pos portatili per svuotare le carte di credito in pochi secondi e proteggi le tue finanze nel 2025

Furti con POS portatili: come i ladri possono svuotare la tua carta in un attimo

In un contesto in cui la tecnologia evolve rapidamente, il fenomeno dei furti tramite POS portatili sta generando allerta in diverse città italiane. Località come Milano, Roma, Napoli e Sorrento sono diventate teatro di questa nuova forma di truffa, in cui i malviventi utilizzano dispositivi capaci di effettuare transazioni in modalità contactless.

Il metodo di operare è tanto semplice quanto allarmante: un ladro si avvicina alla vittima con un terminale elettronico occultato, lo avvicina al portafoglio o alla borsa e, se le circostanze lo permettono, riesce a sottrarre fino a 50 euro a transazione, senza la necessità di inserire il PIN. Questa truffa, che si consuma in pochi secondi, avviene spesso in coppia: uno distrae la vittima mentre l’altro compie il furto.

Furti in aumento: i casi recenti

Le telecamere di videosorveglianza hanno registrato numerosi episodi sospetti nei centri urbani. A Sorrento, una donna di 36 anni è stata arrestata dopo aver rubato 100 euro con questa tecnica, mentre a Roma una turista ha denunciato la sottrazione di ben 9.000 euro, un importo decisamente anomalo per un pagamento contactless, ma comunque oggetto di indagine da parte delle autorità.

La rapidità e la discrezione di questa truffa la rendono particolarmente insidiosa. Può verificarsi in qualsiasi luogo affollato, dai mercatini ai mezzi pubblici, e i cittadini si trovano a interrogarsi sulla sicurezza delle loro carte, anche quando riposte nel portafoglio. Ma quanto è concreta questa minaccia? È davvero possibile svuotare una carta in un attimo?

Truffa del POS contactless: verità e miti

La paura che sia sufficiente avvicinare un POS a una borsa per svuotare una carta ha preso piede sul web, ma ci sono alcuni aspetti da considerare. I terminali mobili possono effettuare transazioni contactless, ma devono essere attivi e collegati a un conto tracciabile. Inoltre, spesso è necessario più di un tentativo prima che il pagamento venga autorizzato. Se la carta si trova all’interno di un portafoglio schermato o in una tasca interna, il segnale potrebbe non passare.

Ogni transazione genera un suono e una notifica istantanea sullo smartphone collegato, che potrebbe insospettire la vittima. Non è una truffa semplice da realizzare, e chi la mette in atto lascia comunque delle tracce digitali: deve registrare il POS con i propri dati e collegarlo a un conto corrente, e ogni operazione viene monitorata dal sistema bancario.

Tuttavia, il rischio non è da sottovalutare. Con le carte abilitate ai pagamenti rapidi sotto i 50 euro, è teoricamente possibile effettuare micro-transazioni a insaputa del proprietario. Alcuni POS portatili non richiedono una SIM dedicata, ma si collegano via Bluetooth a un’app, rendendoli facilmente occultabili.

Come proteggersi da questa minaccia

Per evitare brutte sorprese, è consigliabile utilizzare custodie schermate che bloccano il segnale NFC e RFID. Inoltre, è possibile disattivare la funzione contactless dalla propria app bancaria. Chi utilizza wallet digitali su smartphone è generalmente più protetto, poiché ogni transazione richiede un’autenticazione biometrica o un codice di accesso.

Il consiglio rimane sempre lo stesso: mantenere le carte ben protette, utilizzare portafogli con schermatura RFID e prestare attenzione a chi si avvicina troppo. È fondamentale controllare il saldo subito dopo situazioni sospette, poiché anche nei pagamenti rapidi esiste una traccia che può essere ricostruita.

I furti tramite POS pirata sono una realtà, ma non sono facili da eseguire e comportano rischi anche per i truffatori, che devono registrarsi al sistema, lasciando dati verificabili. In un mondo sempre più digitale, non serve nemmeno un portatile per rubare: basta un terminale tascabile, un po’ di astuzia e pochi secondi di distrazione.