"Gemini aggiorna il supporto per il caricamento di file audio su tutte le piattaforme"
Gemini 2025 introduce il caricamento di file audio su tutte le piattaforme, migliorando l'esperienza utente e la condivisione multimediale

Gemini si aggiorna: ora supporta il caricamento di file audio su tutte le piattaforme

Google ha recentemente introdotto un aggiornamento molto atteso per il suo ecosistema di intelligenza artificiale: l’app Gemini ora offre la possibilità di caricare file audio. Questa innovazione, presentata da Josh Woodward, vicepresidente di Google Labs, amplia significativamente le modalità di interazione con l’assistente virtuale, rendendolo più versatile e accessibile. Non si tratta solo di un miglioramento per gli utenti di Android e iOS, ma anche per chi utilizza la versione web dell’app.

La nuova funzionalità consente di caricare registrazioni audio in diversi formati, come MP3 e WAV, semplificando l’invio di messaggi vocali, brevi conferenze o note di lavoro direttamente all’assistente. Per utilizzare questa opzione, è sufficiente cliccare sull’icona “+” nell’app o nel browser e selezionare “File” per aggiungere il contenuto desiderato alla richiesta. Questo aggiornamento rappresenta un passo importante verso una maggiore integrazione delle varie forme di comunicazione all’interno dell’app.

Limiti e vantaggi del nuovo aggiornamento

Google ha aggiornato anche i documenti di supporto ufficiali per chiarire i limiti di questa nuova funzione. Ogni utente può allegare fino a dieci file audio contemporaneamente, con una durata massima complessiva di dieci minuti per i file gratuiti. Tuttavia, gli abbonati ai piani a pagamento AI Pro o AI Ultra possono usufruire di un’estensione notevole, arrivando fino a tre ore di registrazioni in un’unica interazione. Questa scelta di fissare il limite gratuito a dieci minuti appare come un compromesso ragionevole, che permette di mantenere sostenibili i costi di elaborazione, pur fornendo uno strumento utile per analizzare contenuti audio brevi.

In confronto, il limite per i video è di cinque minuti per gli utenti non abbonati, mentre per i sottoscrittori si estende a un’ora. Questo nuovo supporto non solo amplia le potenzialità dell’app Gemini, ma la trasforma anche in uno strumento di analisi per contenuti sonori, un vantaggio significativo per chi opera nel campo delle interviste, dei podcast o del giornalismo. Ora è possibile inviare direttamente all’AI registrazioni audio per trascrizioni, riassunti o approfondimenti tematici, rendendo il lavoro più efficiente e produttivo.

Un passo avanti per Gemini AI

Con questo aggiornamento, Gemini non si limita più all’elaborazione di testi, immagini e video, ma si apre a un mondo di opportunità anche per i contenuti audio. Gli utenti possono ora sfruttare questa nuova funzionalità per migliorare la loro produttività e ottenere risultati più rapidi e precisi. La capacità di caricare file audio segna un’evoluzione significativa per l’assistente AI di Google, che continua a rispondere alle esigenze degli utenti con innovazioni pratiche e utili.

Inoltre, Google ha recentemente chiarito alcuni aspetti riguardanti i limiti quotidiani di utilizzo del servizio, un tema che aveva lasciato molti utenti nel dubbio per mesi. Con queste novità, l’azienda dimostra di essere attenta alle richieste dei propri utenti, cercando di fornire strumenti sempre più completi e funzionali.