Gilles Lellouche presenta il suo nuovo film, un viaggio nell’adolescenza tra amore e sfide.

ALT: Gilles Lellouche presenta il suo nuovo film che esplora l'adolescenza, l'amore e le sfide della crescita.
gilles lellouche svela il suo nuovo film del 2025, un emozionante viaggio nell'adolescenza tra amore e sfide

Il regista francese Gilles Lellouche ha recentemente svelato il suo nuovo film, un’opera che affronta le sfide e le emozioni dell’adolescenza, intitolata L’amore che non muore. Questo lungometraggio, presentato nelle sale il 5 giugno 2025, si configura come un intenso viaggio tra amore e sofferenza, capace di catturare l’attenzione del pubblico grazie a una narrazione profonda e coinvolgente.

Un viaggio nel cuore dell’adolescenza

Conosciuto per il suo esordio alla regia con 7 uomini a mollo, Lellouche ha superato le aspettative con questa nuova pellicola, ispirata al romanzo di Neville Thompson, Jackie Loves Johnser OK?. La trama segue Jackie e Clotaire, due giovani innamorati che si confrontano con le dure prove della vita. I personaggi, interpretati da Malik Frikah e Mallory Wanecque nella loro gioventù, e da Adèle Exarchopoulos e François Civil in età adulta, vivono un amore così profondo da resistere a dieci anni di carcere, scontati da Clotaire al posto del figlio del boss con cui si è associato.

Lellouche definisce il suo film un’opera a “tutto volume”, un mix di generi che si sviluppa in quasi tre ore di proiezione. Ambientata tra gli anni Ottanta e Novanta, la pellicola si propone di esplorare il potere dell’amore giovanile, con tutte le sue sfide e follie. La critica ha accolto con entusiasmo questo lavoro, che ha già ottenuto un notevole successo in Francia, grazie alla sua capacità di evocare emozioni forti e autentiche.

Riflessioni personali e ispirazioni cinematografiche

In un’intervista a Parigi, Lellouche ha condiviso le sue riflessioni sull’adolescenza, un periodo che ha segnato profondamente la sua vita. “È stato un misto di dolcezza e violenza estreme”, ha affermato, evidenziando come l’amore giochi un ruolo centrale in questa fase. La sua esperienza personale si riflette nel film, dove le emozioni adolescenziali sono rappresentate in modo crudo e autentico.

Il regista ha rivelato che la sua passione per il cinema è stata influenzata da opere di grandi registi come Francis Ford Coppola, in particolare film come I ragazzi della 56a strada e Rusty il selvaggio. Queste opere hanno lasciato un’impronta indelebile su di lui, ispirandolo a esplorare le complessità dell’amore e della violenza. “Quando ho letto il libro, ho capito subito che ci sarebbero state certe scene che avrebbero risuonato con la mia esperienza”, ha aggiunto, sottolineando il legame tra la sua vita e la narrazione del film.

La sfida di mescolare generi e stili

Realizzare L’amore che non muore non è stata un’impresa semplice per Lellouche. Ha dovuto affrontare la sfida di mescolare dramma intimo e grande spettacolo, un compito che ha richiesto tempo e riflessione. “Ci sono voluti 17 anni per realizzare questo lavoro”, ha spiegato, evidenziando la sua ambizione di creare un film sia profondo che visivamente accattivante.

La questione della legittimità artistica è stata un altro tema centrale per il regista. “Mi sono chiesto se avessi il diritto di mescolare i generi”, ha confessato, riflettendo sulle tradizioni del cinema francese. Tuttavia, la sua determinazione a realizzare un’opera autentica lo ha portato a superare le sue paure e a dare vita a un film che, secondo lui, ha superato il successo di 7 uomini a mollo.

La colonna sonora di L’amore che non muore riveste un ruolo fondamentale nel trasmettere le emozioni del film. Lellouche ha collaborato strettamente con il compositore Jon Brion, creando un’atmosfera che accompagna perfettamente la narrazione. “Scrivo i dialoghi ascoltando musica, come uno psicopatico!”, ha scherzato, rivelando come la musica sia stata una fonte di ispirazione costante durante il processo creativo.

Con L’amore che non muore, Gilles Lellouche ci regala un’opera che non solo racconta una storia d’amore, ma esplora anche le complessità dell’adolescenza, rendendo omaggio a un periodo della vita che, per molti, è indimenticabile.

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