Il cardinale John Njue escluso dal Conclave: la sua sorpresa e le ragioni ufficiali

"Cardinale John Njue escluso dal Conclave: sorpresa e motivazioni ufficiali"
Il cardinale John Njue escluso dal Conclave del 2025: scopri le sue reazioni e le motivazioni ufficiali dietro questa decisione

Il cardinale keniano John Njue è al centro di una polemica riguardante la sua esclusione dal conclave, un evento di grande rilevanza per la Chiesa. In un’intervista al *Daily Nation*, Njue ha manifestato la sua sorpresa per non aver ricevuto alcun invito ufficiale a partecipare. “Non capisco perché sia stato escluso”, ha affermato, evidenziando di non avere problemi di salute, contrariamente a quanto dichiarato dal Vaticano.

Le informazioni ufficiali indicano che la motivazione dell’esclusione sia legata a questioni di salute. In aggiunta a Njue, anche il cardinale spagnolo Antonio Canizares, arcivescovo emerito di Valencia, non sarà presente a Roma per il conclave, previsto per eleggere il successore di Papa Francesco.

La replica dell’arcidiocesi di nairobi sul caso njue

L’arcidiocesi di Nairobi ha prontamente risposto alla situazione. L’arcivescovo Philip Anyolo ha spiegato che, sebbene Njue avesse ricevuto l’invito, le sue condizioni di salute non gli permettono di viaggiare e partecipare attivamente alle votazioni. Questo chiarimento ha sollevato ulteriori interrogativi sulla gestione delle comunicazioni all’interno della Chiesa.

La vicenda di Njue non è un caso isolato. Nel 2013, il cardinale indonesiano Julius Darmaatmadja dovette rinunciare alla partecipazione al conclave a causa di un problema agli occhi. Prima di lui, nel 2005, il cardinale cubano Jaime Ortega fu escluso per un errore nella comunicazione della data. Questi episodi dimostrano come salute e comunicazione siano fattori cruciali nelle dinamiche del conclave.

Conclave, la vicenda dell’età ritoccata

Non è la prima volta che John Njue attira l’attenzione in questo conclave. Recentemente, la sua data di nascita è stata corretta, passando dal 1944 al 1° gennaio 1946. Questo cambiamento, sebbene possa sembrare marginale, ha un impatto significativo: i cardinali oltre gli 80 anni non possono partecipare al conclave.

Un caso simile si è verificato con il cardinale Philippe Ouédrago, il cui anno di nascita è stato rettificato nell’annuario pontificio del 2025, risultando più giovane rispetto al 2024. Undici mesi di differenza, come nel caso di Njue, possono determinare se un cardinale possa o meno partecipare all’elezione del nuovo Papa a Roma.

Questa situazione mette in evidenza non solo le complessità legate alla salute e all’età dei cardinali, ma anche le sfide comunicative che la Chiesa deve affrontare in un contesto delicato come quello del conclave. La questione dell’inclusione e dell’esclusione di figure di spicco come Njue solleva interrogativi più ampi sulla trasparenza e la gestione delle informazioni all’interno della gerarchia ecclesiastica.

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