Il cardinale Sakò prevede un rapido Conclave con l’elezione del nuovo Papa l’8 o 9 maggio.

"Cardinale Sakò annuncia un Conclave veloce per l'elezione del nuovo Papa l'8 o 9 maggio."
Il cardinale Sakò annuncia un possibile Conclave per l'elezione del nuovo Papa l'8 o 9 maggio 2025

Il cardinale Louis Raphael Sakò, attuale patriarca di Babilonia dei Caldei e figura di spicco della Chiesa cattolica, ha rivelato che il prossimo Conclave potrebbe svolgersi in tempi sorprendentemente brevi. Secondo le sue previsioni, il nuovo Papa potrebbe essere eletto già l’8 o il 9 maggio, dopo la prima votazione fissata per il 7 maggio alle 16:30. Questo importante evento avrà luogo a Roma, nel cuore della cristianità, e potrebbe segnare l’inizio di una nuova era per la Chiesa.

Conclave: previsioni e tempistiche

Il cardinale Sakò ha dichiarato con fermezza che il Conclave non si estenderà oltre due o tre giorni. Questa previsione non sorprende, poiché gli ultimi conclavi hanno mostrato una tendenza a risolversi in tempi record. Infatti, dal Novecento in poi, la maggior parte delle elezioni papali si è conclusa in meno di dieci scrutini. La prima votazione seguirà una Messa celebrativa, e le successive si svolgeranno con un ritmo serrato di quattro al giorno, fino a raggiungere il quorum necessario per l’elezione.

Un’analisi storica dei conclavi precedenti conferma questa tendenza: molti di essi hanno visto l’elezione di un nuovo Papa in tempi brevissimi. Ad esempio, il Conclave che ha eletto Giovanni Paolo II nel 1978 si è concluso in soli tre giorni e otto votazioni, mentre Benedetto XVI è stato scelto in appena due giorni. La rapidità di queste elezioni è diventata una caratteristica distintiva, e il cardinale Sakò sembra ottimista che anche questa volta non sarà diverso.

I tempi di elezione del Papa: un breve sguardo alla storia

Dall’inizio del ventesimo secolo, dieci conclavi si sono susseguiti, tutti caratterizzati da una sorprendente rapidità. L’elezione di Pio X nel 1903 è avvenuta in soli quattro giorni, dopo sette scrutini. Analogamente, Benedetto XV è stato eletto nel 1914 dopo tre giorni e dieci votazioni. Pio XI, nel 1922, ha segnato il Conclave più lungo del secolo, con cinque giorni e 14 scrutini.

Nel 1939, Pio XII è stato eletto in soli due giorni e tre scrutini, mentre Giovanni XXIII ha raggiunto il quorum in quattro giorni e undici votazioni nel 1958. Paolo VI ha avuto bisogno di tre giorni e sei votazioni nel 1963, mentre Giovanni Paolo I ha sorpreso tutti con la sua elezione in appena due giorni e quattro scrutini nel 1978. Infine, Benedetto XVI è stato scelto in due giorni nel 2005, e Papa Francesco ha raggiunto il suo posto alla quinta votazione.

Questa tendenza a elezioni rapide potrebbe ripetersi, come suggerisce il cardinale Sakò, rendendo il Conclave di maggio un evento da seguire con grande attenzione.

Chi è il cardinale Sakò?

Louis Raphael Sakò, nato in Iraq nel 1948, è una figura di grande rilevanza nella Chiesa cattolica. Dopo aver completato i suoi studi a Mossul, Roma e Parigi, dove ha conseguito due dottorati, è stato ordinato sacerdote nel 1974. Creato cardinale da Papa Francesco nel 2018, Sakò ha avuto un ruolo cruciale nell’organizzazione della storica visita del Pontefice in Iraq nel 2021.

Fervente sostenitore dei diritti dei cristiani iracheni, Sakò ha sempre difeso la sua comunità dalle violenze e dai conflitti che l’hanno colpita. Si è opposto alla benedizione delle unioni omosessuali, auspicando un futuro civile e democratico per il suo Paese. Nel 2023, ha preso una posizione di protesta politica trasferendosi nel Kurdistan, dimostrando il suo impegno per la giustizia sociale.

Poliglotta e autore di saggi sui Padri della Chiesa, Sakò è un membro attivo di diversi dicasteri e considera la liturgia come il cuore pulsante della fede. La sua visione di una Chiesa inclusiva e vicina ai fedeli potrebbe influenzare il futuro della Chiesa cattolica, rendendo il suo ruolo ancora più significativo in un periodo di cambiamento.

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