Il cardinale Vinko Puljic, arcivescovo emerito di Sarajevo, si sta preparando a prendere parte al prossimo Conclave, che avrà inizio il 7 maggio 2025. Nonostante i suoi 80 anni e le condizioni di salute non ottimali, Puljic ha manifestato la volontà di essere presente fisicamente nella Cappella Sistina. Tuttavia, qualora la sua situazione dovesse deteriorarsi, avrà la possibilità di votare da remoto, un’opzione prevista per i cardinali malati.
Vinko Puljic e la sua determinazione per il conclave
Il prossimo Conclave rappresenta un momento di grande importanza per la Chiesa cattolica, e l’arcivescovo di Sarajevo è tra i pochi cardinali ancora in grado di partecipare attivamente. La sua decisione di recarsi a Roma, nonostante le difficoltà, testimonia la sua determinazione. Puljic, che compirà 80 anni a settembre, ha già affrontato numerose sfide nella sua vita, e la sua presenza al Conclave sarebbe un simbolo di resilienza.
Il Vaticano ha adottato misure per garantire che anche i cardinali con difficoltà di mobilità possano esprimere il loro voto. Già nel 1996, Papa Giovanni Paolo II aveva introdotto la possibilità di voto per i cardinali malati, un passo che oggi si rivela fondamentale. Se Puljic dovesse rimanere a Santa Marta, tre cardinali elettori, noti come infirmarii, sarebbero responsabili di raccogliere il suo voto e riportarlo nella Cappella Sistina.
Il funzionamento del voto da remoto al conclave
La Costituzione apostolica “Universi Dominici Gregis”, redatta da Giovanni Paolo II, stabilisce le modalità di voto per i cardinali impossibilitati a partecipare fisicamente. Durante ogni scrutinio, i cardinali infirmarii usciranno dalla Cappella per raggiungere il confratello malato, assicurando che anche le voci di coloro che non possono muoversi siano ascoltate.
Sebbene questo processo possa allungare i tempi delle votazioni e delle fumate, è un passo essenziale per garantire che tutti i cardinali possano contribuire alla scelta del nuovo pontefice. La presenza di Puljic, anche se solo virtuale, rappresenterebbe un segnale di inclusione e rispetto per la sua lunga carriera al servizio della Chiesa.
Le condizioni del cardinale Vinko Puljic
Il cardinale Vinko Puljic ha recentemente annunciato la sua intenzione di partecipare di persona al Conclave, smentendo le voci circolate nei giorni scorsi riguardo a un possibile voto da remoto. Inizialmente, aveva espresso incertezze sulla sua presenza, ma dopo aver ricevuto l’approvazione dai medici, ha deciso di affrontare la situazione con coraggio.
“Con un po’ di aiuto riuscirò a entrare”, ha affermato Puljic, dimostrando ancora una volta la sua determinazione. La sua vita è stata segnata da eventi significativi, in particolare durante la guerra in Bosnia, quando ha avuto un ruolo cruciale nel supportare i profughi e i civili colpiti dal conflitto. La sua resilienza e il suo impegno per la comunità rappresentano un esempio per molti, rendendo la sua partecipazione al Conclave non solo un atto di dovere, ma anche un gesto di speranza e forza.