Livio Garzanti si presenta come un grande editore, un uomo di cultura e un benefattore silenzioso. È il protagonista del documentario Livio Garzanti. Il gran viziato. La morale nascosta di un editore formidabile, diretto da Giacomo Gatti. Questo film, che sarà proiettato domani alle 21.30 nel Chiostro del Complesso di Santa Cristina della Fondazza durante il Biografilm Festival, offre uno sguardo intimo e profondo su una figura che ha lasciato un segno indelebile nella storia editoriale italiana.
Il documentario e le testimonianze
La narrazione, affidata alla voce inconfondibile di Toni Servillo, si intreccia con le testimonianze di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo, rivelando aspetti meno noti della sua personalità. Il documentario è il risultato di una collaborazione tra 3D Produzioni e la Fondazione Ravasi Garzanti. Tra i testimoni che arricchiscono il racconto figurano nomi illustri come Claudio Magris, Ferdinando Camon e Ferruccio de Bortoli, ognuno dei quali contribuisce a delineare un ritratto complesso e affascinante di Garzanti.
L’uomo di cultura e il benefattore
Andrea Babbi, presidente della Fondazione Garzanti di Forlì, evidenzia come il film metta in luce un uomo di grandissima cultura, noto per aver pubblicato autori di spicco come Pasolini e Gadda. Ma c’è di più: Garzanti ha sostenuto in silenzio iniziative umanitarie, come Emergency e il Gruppo Abele di don Ciotti, costruendo un ospedale in Africa e impegnandosi in progetti per alleviare le sofferenze altrui.
Il significato del titolo
Il titolo del documentario, “il gran viziato”, non è casuale. Babbi spiega che si tratta di un anagramma del nome di Garzanti, un’idea di Roberto Benigni, uno dei tanti che lo hanno amato. La Fondazione Garzanti, fondata da Aldo Garzanti in memoria dei nonni originari di Forlì, continua a portare avanti l’eredità del fondatore con iniziative sociali e culturali, tra cui un fondo di 300mila euro in borse di studio per studenti, in collaborazione con la fondazione di Milano.
Il futuro della fondazione
In aggiunta, la fondazione è proprietaria dell’ex Hotel Città di Forlì, un palazzo storico progettato da Gio Ponti, concepito come centro di ospitalità per artisti e studiosi. Chiuso dal 2015, nel 2019 Babbi ha intrapreso un percorso di salvataggio della fondazione, che ora è tornata in attivo. L’edificio sarà ristrutturato per diventare un collegio universitario, un ulteriore passo verso la valorizzazione del patrimonio culturale e sociale che Garzanti ha lasciato in eredità.
Un tributo alla cultura
In un’epoca in cui il mondo editoriale è in continua evoluzione, il documentario di Gatti ci ricorda l’importanza di figure come Livio Garzanti, che hanno saputo coniugare passione per la cultura e impegno sociale. La proiezione di domani rappresenta non solo un tributo a un grande editore, ma anche un’opportunità per riflettere su come la cultura possa essere un veicolo di cambiamento e solidarietà.