Il Taormina Film Fest si appresta a tornare nel 2025 con un programma rinnovato e una struttura più robusta, mirando a ripristinare il suo prestigio tra i festival cinematografici internazionali. Recentemente, durante il Festival di Cannes, il commissario della Fondazione Taormina Arte Sicilia, Sergio Bonomo, ha espresso la sua soddisfazione per il rilancio della manifestazione.
Un ritorno luminoso
“Il Festival del Cinema di Taormina si veste di nuova luce”, ha affermato Bonomo, evidenziando l’importanza della direzione artistica di Tiziana Rocca, già nota per il suo successo nella gestione del festival nei primi anni 2000. Con il ritorno del concorso cinematografico, eventi collaterali, un campus per giovani e incontri con ospiti di prestigio, il Taormina Film Fest punta a ritagliarsi un ruolo di primo piano nel panorama cinematografico mondiale. “Questo evento, secondo in Italia per storia, ha tutte le carte in regola per tornare a brillare nell’Olimpo dei festival”, ha aggiunto Bonomo, sottolineando l’ambizione di far risaltare il festival a livello globale.
Un ringraziamento particolare è stato rivolto all’assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, Elvira Amata, per il suo supporto e la collaborazione nella promozione della cinematografia siciliana. “Il suo sostegno è fondamentale per lo sviluppo del Festival”, ha dichiarato Bonomo.
Una celebrazione del cinema
Durante la conferenza stampa a Cannes, Tiziana Rocca ha presentato con entusiasmo la 71ª edizione del Taormina Film Fest, in programma dal 10 al 14 giugno presso il suggestivo Teatro Antico. “Questa edizione celebra il cinema in tutte le sue forme, con uno sguardo aperto e contemporaneo”, ha dichiarato Rocca, sottolineando l’importanza di mantenere viva la magia del racconto per immagini.
Tra le novità più attese, la presenza di Martin Scorsese, che riceverà il Premio alla Carriera. In onore del regista, sarà proiettato il suo capolavoro Taxi Driver (1976), un film che ha segnato un’epoca nel panorama cinematografico mondiale. Rocca ha anche annunciato che la madrina di quest’anno sarà Valeria Solarino, un’attrice di grande eleganza e talento, simbolo del cinema italiano.
La giuria internazionale, composta da nomi illustri come Da’Vine Joy Randolph, Rupert Everett, e la costumista Sandy Powell, tre volte premio Oscar, promette di portare un ulteriore livello di prestigio al festival.
Un ponte tra identità e mondo
Elvira Amata ha descritto il Taormina Film Fest come uno degli eventi culturali più significativi non solo per la Sicilia, ma per l’intero panorama cinematografico internazionale. “È un ponte tra la nostra identità e il mondo, una vetrina che celebra il cinema nella sua dimensione artistica e sociale”, ha affermato l’assessore, sottolineando l’importanza del Teatro Antico come cornice unica per il festival. “Rafforziamo il legame tra cultura, territorio e turismo”, ha aggiunto, evidenziando come l’evento possa contribuire a valorizzare la bellezza e la storia della Sicilia.
Film e sezioni in programma
Il festival si articolerà in tre sezioni principali: Concorso Internazionale Lungometraggi, Fuori Concorso ed Eventi Speciali. L’apertura, prevista per la sezione Fuori Concorso, sarà dedicata al film Ballerina di Len Wiseman, uno spin-off della celebre saga di John Wick, che sarà presentato dal regista insieme a Norman Reedus.
Tra i titoli in concorso, spicca Warfare – Tempo di guerra di Alex Garland e Ray Mendoza, un’opera ispirata a una storia vera, con un cast stellare che include Joseph Quinn, Kit Connor, Will Poulter, Cosmo Jarvis, Charles Melton e Michael Gandolfini.
Nella sezione Fuori Concorso, sarà proiettato anche Come fratelli, diretto da Antonio Padovan, con un cast italiano di tutto rispetto e la partecipazione di Giuseppe Battiston. Questo film, prodotto da Pepito Produzioni in collaborazione con Rai Cinema, arriverà nelle sale il 26 giugno.
Infine, il manifesto ufficiale dell’edizione celebra i 25 anni di Malèna, il film iconico di Giuseppe Tornatore con Monica Bellucci, un tributo a uno dei titoli più significativi del cinema italiano contemporaneo.
Alessandro Moretti